AGRIGENTO. Legambiente invita i cittadini a fornire indicazioni utili per determinare le cause che hanno innescato l’incendio e gli eventuali responsabili, segnalandole alle competenti autorità. Stiamo parlando del vasto incendio, probabilmente di origine dolosa, ha interessato – dalla tarda mattinata sino alle 19 di ieri 17 luglio – il Colle di Agrigento nel versante Nord-Est, causando ingenti danni al boschetto ed alla vegetazione ripariale presente lungo il Fiume Akragas.
Le fiamme si sono inoltre spinte oltre la Strada Statale 640 interessando il boschetto presente a Sud della Contrada Mendolito.
Per tale motivo la statale è stata temporaneamente chiusa al traffico, anche per favorire le operazioni di spegnimento che hanno visto impegnati un elicottero del Corpo Forestale e due Canadair, numerosi inoltre i mezzi di soccorso a terra (Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, ANAS, Protezione Civile, Polizia, Carabinieri, Polizia Provinciale, ecc.)
“Va evidenziato – spiega Marco Interlandi del circolo Rabat di Legambiente – che oltre ai pesanti danni alla vegetazione ed alla variegata fauna presente in tale aree, gravi effetti negativi si avranno sulla stabilità di tali versanti. Va infatti sottolineata l’eccellente azione che la vegetazione presente sui versanti argillosi del Colle di Agrigento esercita sul dissesto idrogeologico, frenando notevolmente l’azione erosiva esercitata dalle acque.
Ricordiamo che oltre ai notevoli danni alla flora, alla fauna ed al territorio, tali azioni comportano un notevole dispendio economico che ricadrà sulla collettività. Pertanto invitiamo tutti a vigilare sul nostro territorio segnalando qualsiasi comportamento anomalo in modo da scongiurare il verificarsi di altri incendi, contribuendo così a preservare il nostro patrimonio di biodiversità e a proteggere noi stessi”.
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