AGRIGENTO. “Per salvare le casse della Città dal dissesto sono arrivate in Consiglio comunale delle misure correttive. Insieme agli attivisti del Movimento 5 stelle Agrigento sono state trovate alcune ulteriori indicazioni da inserire fra le misure”. Lo scrive in una nota, Marcella Carlisi, attivista e consigliere comunale del Movimento Cinque stelle di Agrigento in relazione alle misure correttive che dovranno essere approvate dall’assemblea cittadina.
Oltre al Baratto amministrativo abbiamo ritenuto opportuno inserire altri 3 emendamenti che hanno già il parere favorevole dei dirigenti e dei revisori dei conti.
“L’amministrazione si impegna a dare indicazioni affinchè sia preposto e responsabilizzato personale idoneo ad assicurare il controllo ed il rispetto delle condizioni di svolgimento del servizio rifiuti così come descritto nel contratto e ad effettuare le eventuali dovute contestazioni su quanto pagato, in caso di servizi non conformi al contratto”
“L’amministrazione si impegna a dare indicazioni all’ufficio competente affinchè sia preposto una quantità congrua di idoneo personale per assicurare il rispetto delle norme contenute nel REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO E SU AREE SOGGETTE A PUBBLICO TRANSITO approvato con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011”
“Per le utenze idriche si ritiene necessario un controllo periodico dei contatori e dei consumi per individuare immediatamente eventuali consumi anomali. Inoltre a causa dell’affido alla gestione regionale dei depuratori delle acque reflue, sequestrati al gestore dei servizi, l’amministrazione si impegna a valutare a chi vadano corrisposte le eventuali somme relative alla depurazione e il loro esatto ammontare. Considerato che, la fatturazione per molti edifici comunali, tra cui alcune scuole, è stata a forfait fino all’installazione dei contatori che è avvenuta recentemente negli anni 2016-2017 e considerato il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza del 22 maggio 2017 n. 12870 in merito alla illegittimità del canone idrico calcolato a forfait, l’amministrazione si impegna a verificare la differenza fra gli importi passati e quelli attuali e, anche rispetto alle risultanze di questa indagine, a valutare con l’ufficio legale la possibilità di impugnare le bollette calcolate a forfait degli anni precedenti.”
Tali misure prevedono l’adozione di maggiori controlli su diversi temi che sono stati spesso affrontati in Consiglio con mozioni e atti di indirizzo che l’amministrazione ha finora sostanzialmente disatteso.
Speriamo che, con l’eventuale inserimento tra le misure correttive, tali temi saranno seriamente affrontati dall’amministrazione per evitare spese non dovute e debiti fuori bilancio come quelli derivanti da incidenti provocati da dissesti di strade e marciapiedi.