Le mani di Cosa Nostra sul parco dei Nebrodi e delle Madonie: 12 arresti

Operazione “Terre emerse”. Arresti e sequestri nei confronti di esponenti mafiosi delle province di Enna e Palermo coinvolti nella gestione di terreni agricoli. Dodici le misure cautelari chieste dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con i pm Pasquale Pacifico, Nadia Caruso e l’aggiunto Gabriele Paci.

In azione i finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Caltanissetta, in collaborazione con il Servizio centrale investigazioni sulla criminalita’ organizzata. Il provvedimento e’ stato firmato dal gip di Caltanissetta.

Gli arrestati, alcuni appartenenti e altri fiancheggiatori di Cosa nostra, sono accusati di aver gestito terreni del parco delle Madonie e di quello dei Nebrodi per conto della mafia ricevendo anche finanziamenti comunitari per la gestione di imprese agricole riconducibili a Cosa nostra.

Contestualmente e’ stato disposto il sequestro di immobili, aziende, beni e disponibilita’ finanziarie per un valore di circa 7 milioni di euro.

Alle 11 i dettagli dell’operazione alla procura di Caltanissetta.