AGRIGENTO. Porte aperte dei luoghi del Fondo per l’ambiente italiano ai visitatori tra Agrigento ed Aragona. Sono stati più di cinquecento, anche nel weekend appena trascorso, i partecipanti alle giornate Fai d’autunno, promosse dal gruppo giovani e dalla delegazione di Agrigento. Aperte le principali attrazioni culturali ed i siti naturalistici patrimonio del Fai. Tra questi la storica Biblioteca Lucchesiana di Agrigento, una delle più antiche e prestigiose istituzioni bibliotecarie della Sicilia, strettamente legata alla figura di Monsignor Andrea Lucchesi Palli dei principi di Campofranco, che la fondò nel 1765. Poi la casa Museo dei Padri Liguorini che raccoglie gli arredi e le collezioni d’arte della Casa dei Missionari Redentoristi di Agrigento. Ed infine il Giardino della Kolymbethra con accesso gratuito al Parco della Valle dei Templi.
Due invece i siti aperti ad Aragona: la Chiesa Madre e la cripta Madonna del Rosario, polo distaccato in territorio aragonese del Mudia, il museo diocesano agrigentino. E l’atelier Bellanca composto da circa 300 tele del pittore Salvatore Bellanca che recentemente ha acquistato la casa e l’ha ristrutturata facendone un atelier per realizzare le sue opere ispirandosi all’espressionismo astratto denominato “Action paiting”.