“Nonostante una linea di credito lunga ormai due anni da parte del Governo Musumeci, non si registrano i passi avanti pattuiti.” Il riferimento è ai lavori sulla 640, Agrigento-Caltanissetta e a parlare è l’assessore regionale Marco Falcone che minaccia la rescissione del contratto. “Nel corso della videoconferenza che abbiamo tenuto con Anas -dice- alla presenza dell’amministratore delegato Massimo Simonini e di tutti i direttori dell’azienda, abbiamo valutato tutte le criticita’ dell’opera, a iniziare dalla perizia di variante da circa 24 milioni ancora da approvare, e sui ritardi di Cmc. Di fronte ai molteplici impegni disattesi, la strada della rescissione del contratto diventa sempre piu’ concreta poiche’ unico modo per tutelare gli interessi della Sicilia e imprimere una svolta a un cantiere ancora esanime. Abbiamo concordato con Simonini e i dirigenti dell’azienda la data del 30 aprile come ultimo giorno utile per tirare le somme: se l’opera rimarra’ ancora nella stasi, Anas avviera’ la rescissione del contratto cosi’ come richiesto dal Governo Musumeci. Ci siamo poi concentrati sulla Statale 121 Agrigento–Palermo – aggiunge l’assessore – si resta ben lontani dalla soglia di almeno sei milioni al mese, necessaria per chiudere nei giusti tempi l’opera.Anche su questo cantiere strategico, abbiamo chiesto all’Anas di lavorare per alzare i ritmi, spingendo le imprese a portare in campo il necessario numero di uomini e mezzi a lavoro. Nei prossimi giorni saremo in sopralluogo sui cantieri della Ss 121″.