Parlare di avanzata dei social network può essere “noioso” se ci concentriamo solamente sull’evidenza fattuale che questi hanno preso definitivamente parte alle nostre vite. È un dato di fatto che sempre più persone vivono, si informano e si intrattengono sui social e, quindi, vorremmo spostare questo focus un po’ più in profondità, ovvero sull’utilizzo commerciale dei social network e di chi si affida ad agenzie professionali specializzate come Italiaonline per provare ad inquadrare la strada del successo digitale.
Il lockdown ha dato una spinta ai nuovi utenti rispetto al 2019
L’osservatorio sulle comunicazioni del 2020 pubblicato da AGCOM ha delineato l’andamento dell’utilizzo di Internet e dei social network nel nostro Paese durante il primo trimestre di quest’anno. I dati potrebbero essere leggermente falsati perché coincidono con la pandemia e con il lockdown forzato ma testimoniano comunque uno sprint interessante. Difatti il numero di utilizzatori del web conta quasi cinquanta milioni utenti giornalieri medi solo a marzo con una crescita di quattro milioni di utenti rispetto all’anno precedente. Il rapporto ha evidenziato come gli utenti italiani hanno trascorso almeno 113 ore al mese a navigare che, a pensarci bene, sono molte dato che corrispondono a quasi cinque giorni al mese. Stiamo parlando di dati medi ovviamente ma questi sono indicativi della crescita e dell’importanza che riveste il web nel nostro Paese.
TikTok guadagna utenti ma gli affari si concludono altrove
Un altro dato interessante giunge dall’analisi sui social network più utilizzati sempre nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2020. Com’è ovvio TitkTok ha raggiunto un picco importantissimo di notorietà guadagnando +5,4 milioni di utenti unici, segnando un definitivo +49% rispetto a sei mesi prima. Nonostante l’arrivo di questo grande e divertente competitor in testa alla classifica di utilizzo restano i big dei social: Facebook, Instagram e Linkedin rispettivamente in ordine di utilizzo. Facebook è il social network che resta centrale per l’informazione e nonostante la nascita di competitor sempre più performanti dimostra di sapersi adattare ai cambiamenti e alla domanda del tipo di utenti che lo frequenta.
Il divario digitale è ancora piuttosto vasto
A questi dati si affiancano quelli dell’utilizzo commerciale per cui le persone hanno investito di più rispetto allo scorso anno, con una crescita del lavoro delle agenzie di comunicazione e marketing del 39%. La maggior parte delle richieste mosse agli esperti di settore sono state in ordine la creazione di sito web ed e-commerce, la gestione dei canali social come alternativa allo shop virtuale e in ultimo, consulenze e corsi di formazione. Abbiamo assistito ad una conversione anche da parte di chi era più scettico per ragioni di necessità. Le consegne a domicilio sono necessariamente aumentate e le persone hanno capito l’importanza di pubblicizzare questa formula di vendita sfruttando la potenza del web. Certo è che c’è ancora molto lavoro da fare e che i livelli di alfabetizzazione digitale sono ancora piuttosto deludenti. Il divario digitale e le barriere di accesso sono ancora una realtà piuttosto diffusa in tutto il Paese e questo non consente ancora lo sviluppo iper-locale e democratizzato della rete per migliorare davvero la vita delle persone.