L’associazione “MeNo” esclusa dai soci fondatori dello statuto della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura. La notizia arriva direttamente dal sindaco, Francesco Miccichè, ad AgrigentoOggi. Il primo cittadino precisa: “Avevo inserito l’associazione MeNo che ha redatto il progetto tra i soci fondatori dello statuto perchè è quella che ci ha fatto vincere a Roma ma voglio rispettare quanto previsto nel dossier dove i soci erano comune di Agrigento, Lampedusa ed Ecua . Non voglio perdere ulteriore tempo perchè amo la mia città.” I revisori dei conti lo scorso mese di agosto, non hanno approvato lo strumento che avrebbe dato il via libera alla fondazione a causa di “dubbi sulla copertura finanziaria e sul ruolo dell’associazione MeNo”. “Da una ricerca effettuata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, non risulta che l’associazione culturale senza scopo di lucro MeNo sia iscritta al Runts (Registro Unico del Terzo Settore). Non si comprende, non essendo esplicitato nella proposta di deliberazione consiliare, in base a quale norma la suddetta associazione possa divenire socio fondatore della costituenda fondazione a totale partecipazione pubblica, quale ente privato senza alcuna procedura ad evidenza pubblica e senza apporto di capitali o conferimenti”, scrivevano i revisori.
Sulle questioni organizzative che riguardano «Agrigento Capitale della cultura 2025», il gruppo Sud chiama Nord, primo firmatario Ismaele Lavardera, aveva anche presentato, sollecitato dal Giuseppe Di Rosa del Codacons, un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore dei Beni Culturali. L’atto ispettivo ricorda che la giunta comunale di Agrigento aveva predisposto uno schema di statuto per far nascere una fondazione, «Agrigento 2025», per la gestione del progetto, “ma lo statuto è stato bocciato senz’appello dai revisori dei conti, in quanto sarebbero state violate le procedure di evidenza pubblica a cui vanno aggiunte i dubbi sulla copertura finanziaria e il ruolo dell’associazione MeNo. A seguito di tale parere negativo, il sindaco si è impegnato a guidare il processo di riformulazione dello statuto.”
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