L’Arch. Antonio Montana, a proposito di nuovi centri d’accoglienza al Villaggio Mosè: “uno schiaffo allo sviluppo turistico”.

“Uno schiaffo allo sviluppo turistico”. Commenta così, l’Arch. Antonio Montana, libero professionista e amministratore d’immobili, a seguito di tante sollecitazioni di condomini, in merito alla presunta “apertura di un nuovo centro di accoglienza per gli immigrati” al Villaggio Mosè. Il centro dovrebbe sorgere nell’ex “Grand Hotel dei Templi”, struttura ricettiva della città e della provincia,oggi in fase di manutenzione ed in grado di ospitare più di 600 persone. Di fronte la struttura, insiste il “Palacongressi”, un tempo importante centro culturale e di intrattenimento e candidato ad un turismo congressuale, chiuso da anni per la mancata manutenzione ordinaria da parte degli organi ed istituzioni. A meno di 50 metri dunque, dichiara Montana, si dà l’eventuale opportunità a poche persone di arricchirsi con il business del momento e si devasterà letteralmente il piccolo quartiere del Villaggio Mosè che ospita già altre strutture che accolgono in maniera dignitosa tanti immigrati.

grand-hotel-dei-templiL’architetto si dichiara in favore all’accoglienza e all’ospitalità dei fratelli che si trovano in difficoltà, ma è contro ogni forma di sfruttamento umano, sociale e lavorativo ed è conscio del fatto che si arrecherà certamente un enorme danno o una totale chiusura delle strutture ricettive come Hotel e B & B presenti in zona ed un calo del valore degli immobili.

L’architetto, conclude la nota, chiedendo ai politici regionali,comunali ed istituzioni locali, una maggiore attenzione alla risoluzione della delicata questione, alla promozione di  uno sviluppo turistico ricettivo in attesa da tanto tempo, una sensibilizzazione e attenzione anche alle esigenze della comunità agrigentina.