Sulla vicenda dele indagini che hanno portato alla luce una rete di interessi illeciti che avrebbe condizionato l’aggiudicazione di appalti pubblici nel settore idrico, intervengono la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono e il Circolo “Vittoria Giunti” del PD.
“Agrigento ha sete e le consorterie fanno affari. Mentre i cittadini di Agrigento e della provincia fanno quotidianamente i conti con rubinetti a secco, l’agricoltura è in ginocchio e i razionamenti sono sempre più frequenti, emergono verità che indignano: consorterie criminali attraverso un sistema di appalti truccati, si arricchiscono sulla pelle di un territorio allo stremo” dichiara l’onorevole Iacono ed auspica “un intervento deciso da parte delle istituzioni, con un controllo capillare sugli appalti pubblici e sulla gestione politica e amministrativa delle nostre comunità, al fine di impedire il perpetuarsi dello scempio dei nostri territori“.
Per il Circolo “Vittoria Giunti” del PD “gli arresti e le indagini coinvolgono nuovamente il nostro territorio e figure pubbliche in presunti episodi di appalti truccati e tangenti e si inseriscono in un quadro già compromesso da scandali e fallimenti che da troppo tempo segnano la vita politica e amministrativa della nostra città”. A tal proposito viene ricordato dal circolo agrigentino del Pd che “lo scorso anno, il braccio destro del Sindaco, già arrestato e condannato in primo grado per gravi ipotesi di reato legate alla gestione della cosa pubblica” oltre che “la nomina di due consulenti per l’urbanistica, poi coinvolti in inchieste per corruzione e contiguità mafiosa. In un settore delicatissimo come quello dell’urbanistica”. Il comunicato si conclude sottolineando che “occorre costruire una nuova stagione di riscatto e rinascita fondata su legalità, competenza, trasparenza, passione civica”.
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