L’annosa questione dei “paninari” di San Leone : summit in Prefettura per mettere a punto strategie d’intervento
La questione rimane aperta.
Un summit in Prefettura per mettere a punto strategie d’intervento.
Si occupano di somministrare “street food” preparato su furgoni mobili, in realtà sono comunemente conosciuti come i cosiddetti “paninari”. Stazionano sul Lungomare di San Leone in area demaniale, e secondo quello che riporta La Sicilia, con un articolo di questa mattina, si sono visti respingere le richieste fatte al Demanio per installarsi in piazzetta Caratozzolo e in altre aree del lungomare Falcone e Borsellino. Come si legge in una lettera recapitata agli operatori – spiega La Sicilia – facendo riferimento “ai numerosi incontri con le autorità.. a margine dei quali è emersa la volontà condivisa dell’Amministrazione comunale di Agrigento, patrocinante le attività dell’Estate San Leonina 2018, di avviare un progetto finalizzato e migliorare l’assetto urbano della frazione di San Leone, lo scrivente ufficio territoriale ambientale di Agrigento non potrà concedere l’autorizzazione”. Anzi, dice ancora il Demanio, “non saranno concesse autorizzazioni per l’occupazione di suolo demaniale lungo il viale Falcone e Borsellino, e né in altre aree limitrofe in considerazione che agli operatori commerciali dotati di licenza di tipo ‘C’ non è consentito lo stazionamento permanente”.
Il Demanio inoltre “mette a disposizione l’area ex eliporto dove saranno assegnati gli spazi necessari all’espletamento dell’attività degli esercizi commerciali secondo l’ordine di presentazione delle domande e previa regolarizzazione delle rispettive posizioni”. La proposta però ai paninari non piace e per questo, si legge ancora sul quotidiano di Catania, hanno incontrato l’Amministrazione comunale per chiedere di trovare una soluzione alternativa, dato che, appunto, la stagione estiva è già ampiamente iniziata e sospendere tutto oggi rappresenterebbe un danno per gli operatori”. A tal riguardo il Prefetto ha già contattato associazioni di categoria e sta mettendo appunto le strategie d’intervento. Nei prossimi giorni, non si esclude che della questione si discuterà alla presenza del prefetto di Agrigento.