Il Liolà Fest ha preso l’avvio ieri, 28 al Teatro Pirandello di Agrigento, si è immediatamente fatto apprezzare dai olti che non hanno mancato alla prima giornata dell’evento come uno degli eventi cardine del programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura.
Questo festival, ispirato al personaggio pirandelliano di Liolà, unisce arte, teatro, musica e laboratori creativi, trasformando il teatro Pirandello in un laboratorio aperto alla comunità e in un esempio di cultura accessibile e inclusiva .
Workshop e performance hanno coinvolto bambini giovani e adulti
Dalle 16:30 alle 20:00, il teatro ha ospitato laboratori multidisciplinari rivolti a bambini e ragazzi. Tra questi sono stati molto apprezzati nella prima giornata il laboratorio di teatro e dizione guidato da Giulia Tarantino e Andrea Lo Piccolo, mirato a esplorare la vocalità siciliana; workshop di arti digitali e street art, che hanno introdotto tecniche contemporanee mantenendo un legame con i motivi folkloristici; il seminario di scrittura creativa con Ester Rizzo, incentrato sulle narrazioni identitarie, è stato un momento formativo, che trasformato il teatro in un «tempio della condivisione», secondo le parole del regista Marco Savatteri, che è il promotore della manifestazione
Alle 20:30, sul palcoscenico del teatro agrigentino Gianfranco Jannuzzo con “Girgenti Amore Mio” ha deliziato i tantissimi spettatori che hanno riempito la platea e i palchi con uno spettacolo applauditissimo. Un viaggio emozionale attraverso la Sicilia, ma non solo, strutturato in sketch e monologhi che hanno alternato comicità e profondità. Jannuzzo ha incarnato una galleria di personaggi – dal Sindaco di Cammarata agli uomini nei funerali – utilizzando il dialetto come strumento di resistenza culturale. La narrazione ha toccato anche temi scottanti come, le migrazioni e i femminicidi, senza rinunciare a momenti di autoironia tipica della tradizione popolare siciliana, reinterpretando il concetto di identità attraverso una lente contemporanea, dove l’amore per la Sicilia si mescola a una critica sociale pungente. Una serata che ha attirato oltre 500 spettatori, con un mix di residenti e turisti
Stasera alle 20,30 vedremo Giuseppe Provinzano in “Comu Veni Ferrazzanu”, opera che rilegge le tradizioni contadine in chiave ironica, utilizzando il dialetto come strumento di resistenza culturale;
E il 30 maggio Paride Benassai con Alessandra Salerno in “La Lingua Madre”, performance multimediale sul multilinguismo e l’identità mediterranea.
Il festival valorizza il tessuto artistico e culturale agrigentino, coinvolgendo figure come Nazareno Fichera (pittura) Osvaldo Lo Iacono (musica), Giulia Tarantino e Andrea Lo Piccolo (teatro e dizione), Elio Di Bella, storico, Giovanni Geraci (musica), Massimo Palamenghi (fotografia), Gioele Incadela e Sharon Costanza (canto), Roberto Bruccoleri (operatore culturale), Silvana Tabone (danza), Marzia Patanè Tropea (teatro), Ilaria Bordenca (teatro), Giusy liberto e Naomi Gino Grillo (danza), Ester Rizzo (scrittrice), Giovanni Volpe (regista), Michele Iuliano e Chiara Sardo (musical),
Il programma di oggi 29 maggio dalle 16.30 alle 20 al teatro Pirandello
LABORATORIO CREATIVO “TEATRO DI CARTA
a cura dello Schiaccianoci – associazione culturale e ricreativa
Un laboratorio creativo in cui i bambini si cimenteranno nella realizzazione di un piccolo teatro con delle sagome da colorare raffiguranti alcuni personaggi Pirandelliani e utilizzando soprattutto materiale da riciclo.
LABORATORIO PER BAMBINI DAI 5 ANNI – MASSIMO 20 PARTECIPANTI
PRENOTARE IL PROPRIO POSTO AL NUMERO 347.5050322 (Fabiana)
LABORATORIO DI MUSICAL a cura di Giovanni Geraci
LABORATORIO TEATRALE E DIZIONE a cura di Giulia Tarantino e Andrea Lo Piccolo
MITI E LEGGENDE incontro con l’artista Nazareno Fichera
Esposizione delle opere e decoro live di una testa di Moro
INCONTRO SULLA FOTOGRAFLA a cura di Massimo Palamenghi
UN TE’ CON PIRANDELLO a cura di Elio Di Bella
Scopri davanti ad una tazza di tè segreti e curiosità sulla vita del grande scrittore agrigentino.
LABORATORIO DI CANTO a cura di Gioele Incadela e Sharon Costanza
19.30 – LABORATORIO PIRANDELLIANO URBANO a cura di Roberto Bruccoleri
Un laboratorio itinerante nel centro storico di Agrigento tra i luoghi dove sono ambientale alcune delle opere di Luigi Pirandello per trasformarli in un palcoscenico urbano che può assumere la forma di un teatro di strada o di un racconto narrativo o di un nuovo percorso turistico.
Ritrovo in Piazza Plebis Rea (Bibbiria). Durata un’ora e trenta minuti. Massimo 20 partecipanti.
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