La ‘zucchetta’ da pergola siciliana, più conosciuta come zucca serpente di Sicilia è una prelibatezza tipica dell’isola, anche chiamata lagenaria longissima e caratterizzata da una forma allungata e ricurva che ricorda appunto la forma di un serpente.
Questa varietà di zucca cresce su una pianta rampicante e raggiunge in breve tempo dimensioni ragguardevoli, anche grazie al fatto che viene generalmente coltivata in pergole ed è capace di sfruttare la forza di gravità per allungarsi verso il suolo.
La raccolta delle zucche serpente avviene generalmente da giugno a settembre, ma non sono le sole cose che si mangiano di questa varietà di pianta. Anche le cime e le foglie della pianta sono molto amate in Sicilia, e normalmente si consumano in zuppa, insalata o per accompagnare i tanto ambiti ricci di mare.
La velocità di crescita della zucchina è molto rapida rispetto alle zucche comuni. Infatti, può arrivare e superare il metro di lunghezza in pochi giorni. A differenza di altri tipi di zucca, si deve consumare ancora giovane, meglio se fritta o bollita. La zucca serpente secca viene usata solo per la produzione di semi.
Anche se esistono moltissime ricette deliziose a base di zucca serpente, oggi illustreremo le frittelle di zucca fritta con pastella alla birra, una buona alternativa alle patatine fritte o al forno per accompagnare piatti di carne bianca o di pesce. Sono perfette anche per un aperitivo con gli amici, magari accompagnate da una fresca birra alla spina spillata in casa.
Ecco come si prepara questa semplice ma gustosa ricetta:
Ingredienti
– 1 zucca serpente di Sicilia di grandi dimensioni
– 140g di farina tipo 00
– Sale q.b
– Birra bionda
– Olio di semi per friggere
Strumenti necessari
– Una forchetta o una frusta per la pastella
– Una pentola adatta a friggere
– Un coltello per tagliare e sbucciare la zucca
– Carta assorbente
– Un mestolo forato
Preparazione
Tagliare la zucca a fette di circa mezzo centimetro, dopo averla privata della buccia con l’aiuto di un coltello.
In una ciotola bisogna mescolare, usando una forchetta o una frusta non troppo grande, la farina con un pizzico di sale e la birra, versata delicatamente a filo. Si dovrà ottenere una pastella dalla consistenza omogenea e morbida.
Immergere nella pastella le fettine di zucca sbucciate, rigirandole fino a quando non saranno completamente impregnate.
In una padella adatta, scaldare l’olio di semi e, quando sarà bollente, friggere le fettine di zucca siciliana coperte di pastella, prestando attenzione a girarle almeno una volta, per dorarle su entrambi i lati.
Una volta dorate, scolarle aiutandosi con un mestolo di legno o plastica dotato di fori e depositarle su carta assorbente, per eliminare l’olio in eccesso.
Servire le fettine ancora calde e condite con sale.
Se si vuole, si possono aggiungere anche alcune erbe aromatiche alla pastella o al sale, per esempio il timo, il rosmarino triturato finemente, il terapeutico dragoncello, la maggiorana o anche la menta, per un sapore più fresco e perfetto per l’estate.
In alternativa, la zucchetta da pergola siciliana si può usare per cucinare un pesto alla zucca, perfetto per condire la pasta, o per realizzare delle zuppe, molto tipiche del Salento, dove questa varietà di zucca viene chiamata cucuzzèlla ‘e pèrgola o cucuzza longa.
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