
Manca poco all’ avvio della kermesse organizzata da Dolce e Gabbana in territorio agrigentino per presentare l’ultima collezione di moda preparata dai famosi stilisti. Grandi lavori da diverso tempo hanno interessato i centri di Palma di Montechiaro, di Sciacca e la collina antistante il tempio della Concordia nel cuore della Valle. Questo ultimo intervento ha suscitato non poche perplessità per l’enorme attività sviluppata da centinaia di maestranze per preparare al meglio la location dove sfileranno le preziose creazioni Sbaglia chi dovesse ritenere che il sito non dovrebbe ospitare una manifestazione del genere, perché a parte la notorietà degli stilisti si tratta di un evento culturale che si sposa benissimo con il patrimonio archeologico che gli fa da cornice. Perplessità, oltretutto, che non dovrebbe essere difficile fugare da parte di chi ha concesso l’area ed ha autorizzato i lavori. Questo perché in queste ore non servono le polemiche che sanno tanto di provincialismo mentre bisogna fare in modo di approfittare della pubblicità che ne può ricavare la città di Agrigento. Si, proprio la città di Agrigento e non la Valle che di pubblicità ha meno bisogno essendo conosciuta in tutto il mondo come dimostra il gap di visitatori che registra la Valle rispetto a chi si reca nel centro urbano.
In questo senso e in omaggio alla trasparenza dovuta, sarebbe opportuno che l’Ente Parco comunicasse tutte le misure cautelative prese a salvaguardia del tempio e della stessa collina. Quest’ultima informazione dovrebbe servire a dare certezza sulle regole che presidiano l’uso di beni di cotanto valore e a tranquillizzare tutti e auspicare che tanti eventi a questo livello possano svolgersi nel nostro territorio.