Davanti al Santo, il suo sorriso ha commosso tutti.
La storia di cui voglio parlare è quella di Loris Ferrara nato a Carate Brianza il 18 ottobre 2009 apparentemente in ottime condizioni fino all’età di 2 anni e mezzo. I genitori da un giorno all’altro si sono trovati da un bambino allegro, vivace, intelligente e pieno di vita un figlio in un letto di ospedale in stato comatoso a causa di una malformazione arterovenosa (MAV). Durante la degenza teneva nella manina un santino di San Calogero e dopo un mese di coma il piccolo eroe è riuscito a svegliarsi proprio nella 2°domenica dedicata al Santo. Sarà una coincidenza o la grazia ricevuta? I genitori da buoni cristiani preferiscono credere alla seconda ipotesi. Il piccolino ha subito diversi interventi neurologici e oggi è su un passeggino speciale e domenica scorsa (01-07-2018), in via Garibaldi davanti alla chiesa dell’ “Addolorata”, è riuscito a realizzare il suo desiderio cioè quello di “salutare” di persona il Santo. I devoti portatori sollevandolo di peso lo hanno fatto salire al cospetto di San Calò e proprio in quel momento il bambino disabile ha sorriso muovendo la testolina e quel gesto tanto banale per alcuni ma tanto significativo invece per Loris ha suscitato commozione sia tra la gente che tra i Devoti-Portatori di San Calogero.
Calogero Longo
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