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Home » Editoriali » La storia di Giuseppe, da assistente notaio a coltivatore

La storia di Giuseppe, da assistente notaio a coltivatore

Domenico Vecchio Di Domenico Vecchio
17 Febbraio 2022
in Editoriali, Spunta blu
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Dati Coldiretti di qualche anno fa fanno emergere la volontà di ben 3 giovani su 4 di lasciare il posto di lavoro che hanno per rifugiarsi in campagna. Lascerebbero uffici, aziende e industrieper dedicarsi a colture, agriturismi e b&b. Sogni e aspirazioni, fino a quando qualcuno lo fa davvero. E’ il caso di Giuseppe Cipolla, per un ventennio assistente del notaio GiuseppeFanara, ha deciso di abbandonare il suo posto in uno studio professionale per andare a coltivare la terra. Una scelta di vita, con un occhio alla sostenibilità ambientale e l’altro all’investimento economico. Preferendo vivere all’aria aperta.

“Non rinnego la mia esperienza in ufficio – ammette – ho avuto la possibilità di lavorare in uno studio prestigioso, un lavoro bellissimo che mi ha fatto crescere tanto ma mi ha fatto anche capire cosa volevo veramente, ovvero esprimere me stesso, impadronirmi del mio tempo e fare qualcosa di importante. Il mio è un progetto di ritorno – continua – ho avuto la fortuna di nascere da una famiglia di contadini che ha sempre coltivato la terra, ora dopo un salto generazionale eccomi qui ad affermare le mie origini”.
Idee chiare e molta concretezza, non solo vita all’aria aperta. Tanta fatica, ma anche tante soddisfazioni. Una storia che abbatte gli stereotipi e che diventa modello per i giovani siciliani che, forse erroneamente, pensano che il futuro  sia altrove, ed invece è qui, a due passi da casa, in favore di una vita più autonoma e all’aperto. “Nel sud si può restare e vincere sfide che all’inizio sembrano folli”. La vigna di proprietà, a pochi chilometri da Agrigento, la città di Cipolla, è il vero motore dell’azienda e viene allevata ad alberello su suolo calcareo-argillosomediante lavorazione artigianale nel totale rispetto dell’ambiente. Al secondo anno produttivo, Cipolla, produce circa 18mila bottiglie, un obiettivo che vuole superare. Attualmente i suoi vini, il bianco, il rosso ed ora anche il rosè, sono distribuiti prevalentemente nel mercato americano. Le ambizioni e la voglia di Giuseppe si sposano con le tradizioni ma anche con la voglia di investire in un brand di sicuro successo, la Sicilia, una terra in cui presente e futuro, hanno un senso e generano idee e progetti. L’Azienda Agricola di Giuseppe Cipolla “Passofonduto” si trova nella Valle del Platani, a confine tra la provincia di Agrigento e Caltanissetta, nell’area gessoso-solfifera della Sicilia, tra grandi rocche di gesso, zone boschive, piante aromatiche e spontanee, orti, cereali, ulivi, mandorli e alberi da frutto.

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