Dopo le due settimane di sosta forzata la Seap Dalli Cardillo Aragona riprende la corsa per la salvezza affrontando al PalaMoncada, domenica 19 dicembre alle ore 17, il Volley Hermaea Olbia, partita valida come prima giornata del girone di ritorno del campionato di volley femminile di serie A2.
La squadra sarda occupa il sesto posto in classifica, con 18 punti, frutto di sei partite vinte e quattro perse. Senza alcun dubbio le ragazze allenate da mister Dino Guadalupi rappresentano la sorpresa in positivo del girone A, considerato che pur avendo come obiettivo la salvezza, e avendo rinnovato in modo quasi completo il roster rispetto allo scorso anno, hanno raggiunto addirittura la qualificazione per gli ottavi di finale della coppa Italia di categoria, sfida che poi le ha viste soccombere la scorsa domenica contro la quotata Talmassons. Ma al di là di questo passo falso si può tranquillamente affermare che le ragazze Olbiesi stiano attraversando un grande momento di forma fisica e mentale, come testimonia la serie aperta delle ultime tre vittorie in campionato, in più dalla loro c’è una grande continuità di rendimento, infatti sono state capaci di far punti in ben 8 partite su 10 (solo Busto Arsizio ha fatto meglio di loro con 9 su 10), e una tenacia davvero irriducibile, per ben due volte hanno ribaltato dal punteggio di 0-2 set di svantaggio al 3-2 in proprio favore. Purtroppo a farne le spese in una di queste circostanze è stata propria Aragona che, in doppio vantaggio alla palestra Comunale di Golfo degli Aranci, si fece riprendere e superare al tie-break, dopo oltre due ore e trenta minuti di feroce contesa. Un dato che può incoraggiare le ragazze di Micoli, in vista dell’imminente confronto, è che l’Olbia ha ottenuto il proprio ragguardevole bottino di punti soprattutto in casa, con ben 5 successi su 6 partite, di contro in trasferta i numeri sono meno esaltanti, solo una vittoria su quattro match, ottenuta nell’ultima uscita fuori dal proprio taraflex, per quanto sia un successo pesantissimo, addirittura in casa del Busto Arsizio.
Osservando l’organico ospite spicca un’atleta su tutte: Maria Adelaide Babatunde Pinheiro, classe 1998 alta 188 centimetri, da padre di origini afro-brasiliane e madre pugliese, proveniente dalla B1, dal Sant’Elia Fiumerapido. Esordiente nella seconda categoria nazionale femminile si è imposta immediatamente grazie alla sua fisicità rilevante ed alle sue spiccate attitudini a muro, tanto da risultare la miglior centrale per rendimento dell’intera serie A2: addirittura 120 punti registrati a referto, da sola in pratica ha fatto più punti dell’intero reparto centrali delle agrigentine. Score impreziosito da numerosi ace ottenuti grazie ad una particolare ma efficacissima battuta in jump float, risulta facile prevedere il palcoscenico della serie A1 nel prossimo futuro della giovane centrale salentina.
Completano il sestetto+1 titolare di Olbia la regista Veronica Allasia, la temibile opposta Sofia Renieri, l’altra centrale Karen Barbazeni, schiacciatrici di banda l’estone Kristiine Miilen e Ilaria Maruotti, libero Giorgia Caforio, assente nel match di andata.
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