La Scala dei Turchi perde pezzi. Centinaia di massi sono venuti giù, durante il maltempo dei giorni scorsi. I detriti di marna sono collassati sui gradoni naturali della maestosa scogliera di Realmonte.
“L’eccessiva cementificazione tutto intorno a lei ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche e poi l’esagerata frequentazione dei luoghi ha fatto il resto – dice MareAmico -. Ormai sono anni che documentiamo lo stato di abbandono di questo luogo candidato a patrimonio dell’Unesco”.
Solo alcuni mesi fa la Scala dei Turchi era stata riaperta alla fruizione, dopo il crollo del lato est, e il ripristino con fondi finanziati dalla Regione Sicilia.
“Tutti devono sapere che questo è un luogo estremamente pericoloso – continua MareAmico -. Soprattutto il gran numero di turisti che la frequentano non sono consapevoli del pericolo che corrono durante la sua visita. Non possiamo sempre gridare al miracolo. Occorre un’operazione di responsabilità: va interdetto il versante ovest che si affaccia su lido Rossello. Ed urge una programmazione e una seria gestione del sito, con il contingentamento delle presenze”.
La Scala dei Turchi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, con un riverbero importante sull’aspetto turistico e di conseguenza economico del territorio, merita dunque la giusta attenzione.