“Quanto è accaduto la notte scorsa è la prova provata che la struttura è inadeguata, sia per l’ubicazione all’interno del centro abitato che per la capacità ricettiva. Siamo tutti amareggiati per l’incidente e la morte del giovane eritreo, così come siamo preoccupati per i poliziotti feriti. La popolazione, adesso più che mai, è allarmata”. Lo ha detto il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella, sulla morte in un incidente stradale del migrante ventenne dell’Eritrea, fuggito dal centro di accoglienza Villa Sikania, e il ferimento di tre poliziotti che lo inseguivano. “La struttura è inadeguata – ha aggiunto il primo cittadino – e lo diciamo da tempo, sia perché è nel centro abitato, perché si affaccia sulla statale 115 e questo agevola le prospettive di fuga che hanno i migranti. E’ inadeguata anche per il un numero di migranti che ospita, molto superiore rispetto a quella che è la capacità ricettiva autorizzata. E in un momento di emergenza sanitaria questo non rispetto della capacità ricettiva determina un pericolo per la salute della mia comunità e anche per loro stessi. La popolazione è allarmata”.
LE ALTRE REAZIONI.
“Una tragedia che dispiace e che deve accendere i riflettori sulle condizioni dei centri di accoglienza e sulla loro sicurezza. Sono vicina ai familiari del giovane e ai tre poliziotti feriti”. “C’è una questione altrettanto importante sulla quale porre l’attenzione: la presenza attiva dell’Unione Europa che stenta a farsi sentire. È una storia che si ripete e che non va bene, la Sicilia non può e non deve pagare uno scotto troppo alto a causa della sua posizione nel Mediterraneo, ogni migrante non economico che qui sbarca è una responsabilità di tutti i Paesi dell’Unione e non solo dell’Italia. È proprio l’Europa il tassello mancante, che potrebbe fare la differenza. In attesa che si faccia sentire, il Governo c’è e la Sicilia non è sola, come in realtà non lo è mai stata”, dice il deputato del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino.
La morte del migrante ed il ferimento dei poliziotti meritano importanti riflessioni sul ruolo degli hotspot ribadendo la necessità di adozione di provvedimenti conseguenziali per garantire il cittadino.