La giunta comunale di Agrigento ha deliberato di procedere all’affidamento dello stadio Esseneto e del campo di calcio di Fontanelle. “In una riunione richiesta da una delegazione di tifosi dell’Akragas, tenutasi lo scorso 17 dicembre al comune, insieme al Sindaco, Francesco Miccichè- dice l’assessore comunale allo sport, Costantino Ciulla– avevamo comunicato la decisione, già presa nel luglio scorso, di autorizzare il dirigente del settore ad avviare le procedure di affidamento in concessione dello Stadio Esseneto. Martedì 3 gennaio scorso nella prima seduta di giunta comunale del nuovo anno, abbiamo formalizzato il tutto con le delibere numero 2 e 3. La prima riguarda lo Stadio Esseneto, per il quale ormai da tempo se ne invoca l’affidamento alla società Akragas, la seconda riguarda invece il campo di calcio di Fontanelle. La determinazione, sulla scorta del regolamento comunale in vigore per l’utilizzo e la gestione degli impianti sportivi, considerate le oggettive difficoltà in cui versa l’ente in termini di risorse umane nonché economiche, è volta ad azzerare i costi di gestione degli impianti e renderli più efficienti affidandoli a privati dietro il pagamento di un corrispettivo. É opportuno ribadire che i relativi bandi di gara – continua Ciulla- che verranno predisposti dal dirigente seguiranno le procedure previste dal Codice degli appalti pubblici e saranno accessibili a tutti coloro abbiano interesse a gestire gli impianti e siano in possesso di idonei requisiti.” A metà dello scorso mese di dicembre, il patron dell’Akragas Giuseppe Deni, si è dimesso dalla carica di presidente ma aveva spiegato che rimarrà il proprietario della squadra agrigentina, ma non sarà più il presidente per non interloquire con l’amministrazione. Deni è stato chiarissimo, ribadendo più volte i motivi che lo hanno portato alle dimissioni: “Quando presi l’Akragas, dissi che sono finiti i tempi dei presidenti mecenati. In quella sede dichiarai di voler portare una logica nuova, quella della squadra-azienda. Da allora sono passati due anni e ne ho sentite di tutti i colori Ho fatto richiesta al comune per organizzare qualche concerto in estate – importante per qualche entrata – ma ancora aspetto risposta dopo undici mesi. Il ricavato sarebbe stato destinato all’Akragas, non ho nessun tornaconto. Serve un terreno di gioco adeguato, ma se non sono in grado di darcelo, facciamo noi. Stiamo facendo la risemina a spese della società. Abbiamo speso sui 70.000 euro. Con questa cifra avremmo potuto prendere un altro giocatore per un ulteriore salto di qualità”.
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