Il Cda, presieduto da Giacomo Minio, si riunisce per aggiornare sullo stato dei lavori in vista della conferenza di presentazione. Il sindaco Miccichè annuncia nuovi uffici operativi e progressi nel programma degli eventi.
Nelle ultime ore, sotto la presidenza di Giacomo Minio, si è riunito, nei locali del Consorzio Universitario, il Cda della “Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura”. La riunione è servita per fare il punto della situazione e aggiornare il Consiglio di Amministrazione sullo stato di avanzamento dei lavori della Fondazione, costituitasi nell’aprile dello scorso anno. Un vertice preparatorio in vista della conferenza di presentazione dell’operato fin qui svolto, al prefetto di Agrigento, Filippo Romano, figura vista un po’ come garante del grande progetto di Capitale della Cultura. La data prevista per la conferenza è prevista per la prossima settimana. Nel frattempo il sindaco Franco Miccichè ha confermato che molto presto, alla riapertura dell’ex Collegio dei Padri Filippini, alcuni locali del terzo piano del palazzo verranno destinati ad uffici e sede operativa della Fondazione. Finora infatti, le riunioni della Fondazione, non avendo altra sede, avvenivano nel palazzo del Comune. Ancora nulla di fatto, invece, per l’ufficializzazione del programma completo degli eventi ma il primo cittadino conferma che “il tutto sarà pronto a breve, entro giugno”.
Per quanto concerne l’operatività del direttore della Fondazione, Roberto Albergoni, colui che di fatto dovrebbe occuparsi dell’organizzazione degli eventi che si svolgeranno durante l’anno 2025, da segnalare che, pur essendo stato nominato ufficialmente ed aver sottoscritto il prestigioso incarico, attualmente è ancora senza un vero e proprio contratto “per mere questioni burocratiche – spiega il sindaco – ma si provvederà al più presto”. Il Piano economico vede attualmente nelle casse della Fondazione un milione di euro, versati dal Comune di Agrigento, in attesa che l’Amministrazione comunale versi entro l’anno, un altro milione e 800 mila euro; somme prelevate dal “tesoretto” accumulato in questi anni con la tassa di soggiorno. “Potremo poi contare sul successivo milione di euro che arriverà dal Ministero della Cultura previsto per Agrigento Capitale della Cultura – spiega Giovanni Di Maida, componente del Cda della Fondazione – che porterà il totale a disposizione per l’organizzazione degli eventi a 2 milioni e 800 mila euro. Anche una parte delle somme stanziate dalla Regione Siciliana, quattro milioni di euro, andrà per i nostri eventi mentre il grosso dell’importo sarà destinato ad opere infrastrutturali legate all’accoglienza in città con miglioramenti vari, oltre che alla promozione dell’evento Agrigento Capitale della Cultura”.
“Ci stiamo mettendo al lavoro sui singoli progetti – dichiara Roberto Albergoni – riprendendo la traccia degli eventi inseriti nel Dossier presentato al ministero, anche se è passato del tempo e nel frattempo stanno arrivando nuove proposte da enti o associazioni. A breve – conclude Albergoni – dopo l’incontro con il prefetto, organizzeremo un vero e proprio confronto con la città perché siamo aperti alle idee di tutti. La data di questo incontro-confronto, al quale si auspica una grande partecipazione, verrà comunicata a breve”.
LORENZO ROSSO