Se in un primo momento si era parlato di un incidente, adesso tutto sembra più chiaro, grazie anche all’acquisizione e visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’area di servizio da parte dei carabinieri. Dalle immagini è stato possibile riscontrare che la 41enne di Favara si è tolta la vita per motivi sconosciuti. Il cadavere carbonizzato della donna è stato ritrovato accanto alla sua Fiat Grande Punto, completamente avvolta dalle fiamme, questa mattina, all’impianto Lukoil lungo la strada provinciale che collega Aragona Caldare con Favara.
Il primo ad intervenire è stato un vigile del fuoco libero dal servizio, che si trovava a passare da quella strada. Il pompiere, accortosi delle fiamme all’autovettura, si è subito precipitato e ha trovato il corpo carbonizzato della donna. Quindi ha chiamato i suoi colleghi del Comando provinciale di Agrigento. Sul posto sono accorsi i carabinieri della sezione Radiomobile di Agrigento e i loro colleghi della Tenenza di Favara, che si stanno occupando delle indagini. La salma è stata trasferita al cimitero di Favara.
Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, appresa la notizia, è subito corso al distributore di carburante. “Assistiamo con orrore a quanto avvenuto a una nostra concittadina, rimasta uccisa in un rogo che ha coinvolto anche la sua auto nei pressi di un distributore di benzina“, ha detto il primo cittadino. “Una mamma che lascia una famiglia distrutta, a cui noi rivolgiamo le nostre condoglianze nella speranza che al più presto si possa fare chiarezza su quanto accaduto, per quel che vale di fronte a una tragedia tanto grande. Insieme all’Amministrazione e al Consiglio comunale, tutta la comunità manifesta la nostra vicinanza alla famiglia.” I funerali della donna si terranno domani, alle 15:30, nella Chiesa Madre di Favara.
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