I ministri delle Finanze dei paesi Europei si sono riuniti in videoconferenza per trovare un accordo e dare una risposta comune allo shock economico provocato dalla pandemia influenzale. L’intesa promossa da Berlino e Parigi apre le porte ad un uso flessibile del Meccanismo europeo di Stabilità con una misura straordinaria di 1000 miliardi ed alla nascita di un fondo del valore di 500 miliardi di euro.
Il Mes ( Meccanismo europeo di Stabilità) e’ un fondo incaricato di aiutare i paesi in crisi che utilizzano l’euro, prestando denaro. Naturalmente dietro questo meccanismo ingarbugliato la politica e’ completamente divisa in Italia e in Europa. Prestando, infatti, denaro a uno stato in difficoltà si dovrebbe giungere ad un livello che tranquillizzi i mercati e possa scoraggiare le speculazioni. Il prestito potrà raggiungere il 2% del Pil del paese debitore e sarà a disposizione di tutti gli stati membri. Sono previste diverse misure di aiuti agli stati europei sempre in forma di prestiti il cui obiettivo principale e rilanciare l’economia europea.
Il pacchetto di aiuti economici e’ destinato a sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese ed evitare una diversa crescita tra le economie degli stati.
Superata l’emergenza i Paesi si impegneranno a rafforzare i gli accordi economici e a rispettare il quadro di bilancio.
Sono in molti che sostengono che l’accordo su questo meccanismo Non va bene e peserà sulle nostre tasche, come già accaduto in Grecia perche accrescerà ulteriormente il nostro debito.
In questo particolare momento è necessaria una fortissima azione gestita dalla commissione europea che dia liquidità alle famiglie e alle imprese in forma di eurobond che non e’ un prestito ma un piano europeo gestito dalla commissione che aiuta tutti gli stati in maniera uguale evitando diseguaglianze tra chi ha di piu’ e chi ha di meno. Se non si riesce a far capire questo manca l’idea di una Europa federale.