Dopo due anni di pandemia, gli agrigentini, ma soprattutto i turisti, hanno finalmente riscoperto la piazza, la voglia di stare insieme, il senso di comunità. Un nuovo avvio e ritorna la zona a traffico limitato nella via principale della città. Ma come è stato il ritorno alla normalità ? Sono emersi vizi atavici oppure i segnali di una nuova predisposizione a rapportarsi agli altri e alla “cosa pubblica” con un maggiore senso etico? La nuova ZTL in via Atenea ad Agrigento è in vigore da lunedì 23 maggio scorso e sarà attiva sino a venerdì 30 settembre prossimo. La giunta comunale di Agrigento ha tenuto conto del fatto che “la pandemia sembra abbia rallentato la sua propagazione e di conseguenza gli effetti sulla vita quotidiana dei cittadini e delle attività commerciali va progressivamente normalizzandosi” e pertanto si “rende necessario modificare gli orari di interdizione al transito nella ZTL di via Atenea nel periodo estivo”. Siccome la storia non fa salti, sono emersi, come sempre, i due volti di Agrigento, le due società che convivono, tra alti e bassi. La città affluente, delle zone Ztl, del centro, che si gode le passeggiate e la movida; le migliaia di cittadini stipati sul lungomare. Ecco l’opinione di ristoratori e cittadini. “Sono favorevole – dice Gerlando Baimonte, commerciante e ristoratore – in tutte le città d’Europa c’è la Ztl perché ad Agrigento no? Non è certo bello vendersi passare le auto davanti quando sei seduto a cenare e noto che i turisti si infastidiscono. Per permettere il passaggio dei fornitori ci si organizza. Stiamo parlando di turismo e Agrigento è una città turistica”. La Ztl, poi, favorisce anche chi è in carrozzina e lo sa bene Vincenzo D’Anna, giovane disabile: “Non è solo un fatto di commercio ma anche di abbattimento delle barriere architettoniche – ci dice -. È un modo per rendere Agrigento più vivibile. Questo è un primo passo intelligente per rendere la città più a misura di disabile”. Per il ristoratore Peppe Baldacchino, la via Atenea senza macchine respira, e il ristorante attrae più clienti. “Candidare Agrigento a capitale della cultura senza una ztl adeguata non avrebbe senso” E c’è chi sostiene che la Ztl è una bella idea ma servirebbe fornire la città di mezzi pubblici adeguati come Tiziana Bonsignore che ricorda he città come Palermo da quando hanno deciso di limitare il traffico nelle vie dello shopping hanno svoltato ed assunto identità turistiche. Per Nadya Hop, giovane moscovita che ha vissuto a Milano e da qualche anno risiede nel centro storico di Agrigento, ogni città ha una via del centro dove si può passeggiare senza il fastidio delle automobili in transito. “Vivo molto la via Atenea e la via Pirandello – dice – ed è fastidioso dover notare automobili che scansano tavoli e pedoni per transitare. Preferisco che non ci siano macchine, soprattutto la sera, ma anche il giorno sarebbe opportuno vietarne l’accesso”. Tra chi nei giorni scorsi ha manifestato il proprio dissenso alla Ztl, Giuseppe Infurna, titolare di una pasticceria. Secondo l’esercente chiudendo la via al traffico veicolare i clienti sono disincentivati a raggiungere le attività. GUARDA IL VIDEO
All’ingresso della di via Atenea è presente un semaforo. Se rosso è vietato transitare, se verde si può passare. Una telecamera rileva le targhe dei trasgressori e scattano le relative sanzioni. Ecco dunque gli orari. Tutti i giorni, tranne i festivi e le domeniche, dalle ore 9,30 alle 15 e dalle 17 alle ore 2. Per domeniche e festivi: dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 17 alle ore 2.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp