Sequestrata la struttura adibita a matrimoni di lusso e super esclusivi
Il castello Colonna di Joppolo Giancaxio, adibito a struttura ricettiva e sala ricevimenti è stato sequestrato dai Carabinieri della stazione di Joppolo e della sezione Pg di Agrigento con provvedimento del Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento firmata dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal sostituto Antonella Pandolfi.
Le immagini del castello prima della ristrutturazione
Per i pubblici ministeri sarebbero state realizzate variazioni edilizie in assenza di titoli e permessi. Secondo fonti locali, sarebbero indagati, Mirko e Calogero Firetto, in concorso, al momento, con ignoti, per avere realizzato agglomerati urbani sul preesistente complesso monumentale.
Joppolo, le immagini del castello prima della ristrutturazione
I dettagli del provvedimento
Risultano indagati, Mirko e Calogero Firetto, in concorso, al momento, con ignoti, per avere realizzato agglomerati urbani sul preesistente complesso monumentale avente caratteristiche artistiche di particolare interesse ambientale del vigente Prg, sul preesistente complesso monumentale denominato “Residenza della famiglia Colonna Duchi di Cesarò”, immobile dichiarato di importante interesse storico, artistico ed architettonico (in quanto bene compreso su cui gravano vincoli insormontabili e con divieto assoluto di nuove costruzioni – e le aree libere non occupate dai fabbricati contermini al Palazzo Colonna).
Avrebbero realizzato interventi di nuova costruzione
Per la Procura gli indagati, tra le altre cose, “avrebbero realizzato interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione edilizia integranti un insieme sistematico di opere tali da realizzare un complesso in gran parte nuovo, mediante la radicale ed integrale trasformazione dell’immobile, con mutamento della qualificazione tipologica e degli elementi formali dell’edificio, comportanti l’aumento delle unità immobiliari, l’alterazione dell’originario impianto tipologico-distributivo nonché dei caratteri architettonici dell’edificio e la modifica della destinazione d’uso dell’immobile stesso trasformato da residenza signorile in struttura turistico ricettiva consistenti nella realizzazione in sostituzione del preesistente giardino all’italiana, di una piazza pavimentata e priva di essenze arboree, realizzazione – sotto la piazza pavimentata di un nuovo manufatto interrato da due lati, il quale ha accesso dal lato est, e attraverso il corpo B (Corpo “Amministrazione”), piano seminterrato, dal lato sud destinato, secondo il progetto originario a “Museo delle carrozze” con locali annessi e, secondo il progetto di variante a “centro benessere” avente un volume di circa 2000 mc; realizzato, lungo il lato est del Palazzo Colonna (corpo A), al di sotto del viottolo prima esistente, a servizio del locale seminterrato sopra descritto, di un ulteriore locale interrato da due lati, adibito a servizi igienici del ”centro benessere” e locali tecnici di carattere generale, il tutto per una superficie lorda di circa 240 mq e del volume di circa 950 mq dei quali circa 100 mc costituenti ”volumi tecnici”; modifica delle estremità del fronte est del Palazzo Colonna (corpo A), di due vecchi magazzini preesistenti a piano terra, aventi tra loro altezze diverse, con ampliamento del volume e della sagoma, e dunque, realizzazione di un nuovo volume edilizio con struttura in cemento armato a due elevazioni fuori terra adibito a blocco cucine”.