“Mentre Davide Faraone incontra Toto’ Cuffaro, con conseguente post di dedica, dal partito arriva una voce chiara e inequivocabile di disapprovazione per il suo operato e per le scelte molto discutibili dei mesi scorsi. D’Agostino, Tamajo, e prima di loro Sammartino, Sudano, Scoma e tanti altri, sfiduciano Faraone e abbandonano Italia Viva. Noi lo avevamo detto mesi fa, quando ancora in Sicilia il partito puntava alle due cifre, il disastro siciliano ha solo un nome: Faraone. Adesso sembra prospettarsi un dramma senza via di uscita. Il recente caso di polemica, sull’adesione dell’avvocato ambientalista Giuseppe Arnone, e’ solo l’apice di una stramba gestione del partito Renziano in Sicilia. Noi giovani siamo molto preoccupati, Renzi si occupi personalmente della Sicilia e rimedi velocemente, prima che sia troppo tardi!” Lo dice Giorgio Bongiorno, coordinatore di Italia Viva Agrigento.