Da operatrice sociale ed imprenditoriale, è “volata” ai vertici della Società per Azioni “Aeroporto Valle dei Templi”. Si tratta di Irene Passarello. 53 anni, titolare ad Agrigento di una società cooperativa che gestisce tre comunità alloggio per disabili psichici, con venti dipendenti. Passarello, una laurea in Servizi Sociali, ottenuta all’Università di Trieste, madre di due figli, ha tanta voglia di scommettersi sulla possibilità di realizzare uno scalo aeroportuale ad Agrigento.
Nello studio del notaio Claudia Gucciardo, infatti, si è svolta la prima riunione del Consiglio di amministrazione della società per azioni “Aeroporto Agrigento Valle dei Templi”, composto oltre che dalla Passarello, da Salvatore e Michele Milia, Antonio Matina e Michelangelo Geraci. Il Consiglio ha nominato il presidente Irene Passarello, che ha accettato di lavorare con mandato gratuito.
-Che cosa significa, per una persona che da sempre si occupa di problemi sociali, trovarsi all’improvviso al vertice di una neo società aeroportuale?
“Prima ancora di essere Imprenditrice – dice la neo presidente Passarello – sono, e mi considero, una cittadina, che vive per intero le difficoltà e le penalità del nostro territorio. Senza dubbio la mancanza dell’aeroporto rappresenta uno degli aspetti penalizzanti della nostra terra, sia in termini di trasporto attrattivo sia in termini di turismo e sia in termini economici, non dimentichiamo l’intero comparto agro alimentare che troverebbe nell’aeroporto un potente volano per lo sviluppo”.
- Da quanto tempo si occupa della questione aeroporto agrigentino?
“Chiaro che la tematica aeroporto non è il mio campo imprenditoriale – risponde. – Io mi occupo di pazienti affetti da patologie mentali e doppia diagnosi, ma come ho già specificato, non posso disgiungere il mio ruolo imprenditoriale ,dal mio essere prima di tutto una cittadina che si impegna e che vive pienamente positività e negatività della nostra provincia”. - In passato ci sono stati diversi tentativi purtroppo andati a vuoto. Lei non ha paura di investire il suo nome in un progetto che presenta così tante difficoltà?
“Vero. Verissimo – dichiara. – Ma non possiamo continuare non la retorica del passato ma dobbiamo azzerare tutto e ricominciare dall’oggi. Non possiamo rinunciare all’idea dell’aeroporto proprio oggi che il Mediterraneo vede una vera e propria rivoluzione geopolitica. E non dimentichiamo – conclude Irene Passarello – che Agrigento è la capitale della cultura nel 2025”.
Lorenzo Rosso
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