Quattro anni addietro si candidava a sindaco di Agrigento appoggiato dalla componente di Roberto Di Mauro e il sostegno dell’allora ministro degli interni Angelino Alfano. Liste civiche e tutto è andato liscio.
Risultato? Calogero Firetto è stato eletto al primo turno con un plebiscito di consensi. Allora però le aspettative erano diverse. Su Firetto c’era piena fiducia degli agrigentini. L’empedoclino aveva mostrato i muscoli dalla vicina Porto Empedocle.
Oggi, l’attuale sindaco di Agrigento è già in campagna elettorale. Il suo compito è quello di riuscire a conquistare l’elettorato per un secondo mandato. Dovrà provarci senza il sostegno di Di Mauro, con cui i rapporti si sono lacerati, tanto che attualmente, proprio ai nostri microfoni, il Vicepresidente vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana, si è definito l’anti-Firetto e propabilmente anche senza quello di Angelino Alfano che nel frattempo ha abbandonato la politica.
Dovrà poi provare a conquistare il pieno appoggio della componente di Forza Italia, di quel che resta del Partito Democratico e rigenerare le sue liste, scovando tra i fedelissimi e provando a recuperare i pezzi perduti strada facendo.
La gestione Firetto in questi anni è stata al centro di continue polemiche, pochi alti, tanti bassi, ma il sindaco è sicuro del fatto suo, ringrazia Agrigento per l’opportunità che gli ha dato in questi anni e guarda avanti.
Di seguito l’intervista integrale, in formato video, realizzata dal nostro giornale
Agrigento, Firetto: il progetto rimane uguale, andremo avanti con le nostre liste – GUARDA IL VIDEO