Per cercare di porre un freno al fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti in strada, ieri mattina, è stato reso noto alla città di Agrigento il nuovo servizio di videosorveglianza mobile con l’utilizzo di fototrappole criptate. Alla conferenza stampa presenti il vicesindaco Aurelio Trupia, l’assessore alla Polizia locale, Carmelo Cantone, l’ispettore capo dei vigili urbani Angelo Palillo e l’amministratore unico dell’azienda specializzata nei sistemi di videosorveglianza ambientale, Massimiliano Nenni.
Nei prossimi mesi entreranno in funzione altre fototrappole, e da 20 passeranno a 56, che verranno collocate in diverse zone del territorio comunale. Il servizio di noleggio del sistema di controllo e trasmissione dei dati, è curato da una società pugliese e costa alle casse del Comune, 120 mila euro all’anno.
“Questo servizio con le telecamere serve a contrastare un fenomeno odioso, noi come Amministrazione lo scorso anno l’avevamo portato avanti in maniera sperimentale e abbiamo visto gli ottini risultati raggiunti – afferma il vice sindaco Trupia –. Adesso riproporremo questo servizio in maniera più strutturale e in un periodo più lungo. E i primi risultati non sono tardati ad arrivare, perché in alcuni siti che sono già video sorvegliati il fenomeno è ridotto, per non dire quasi annullato”.
Durante l’incontro, il vice sindaco Trupia ha anche illustrato i primi dati del servizio che è stato attivato lo scorso 13 maggio. Complessivamente gli illeciti immortalati sono stati 269 e 11 le persone denunciate alla procura.
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