Deve scontare una condanna di 2 anni e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento della pena pecuniaria della multa di 1.800 euro, poiché responsabile, in concorso con altri, dei reati di indebito utilizzo, e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, e truffa in concorso. I poliziotti della sezione Anticrimine del Commissariato di Licata, hanno eseguito una ordinanza di carcerazione, emessa dalla Procura della Repubblica di Agrigento, a carico di un trentenne licatese pregiudicato. Dopo le formalità di rito il giovane è stato condotto presso la Casa circondariale di Gela.