Scena muta davanti al Gip per i tre indagati, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta su un vasto giro di spaccio di cocaina, hashish, marijuana, eroina e crack. Nel corso dell’interrogatorio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il Gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella ha confermato gli arresti domiciliari per due fratelli della Tunisia, residenti a Ribera, Rached Khalfaoui, 32enne e Anis Khalfaoui, 34enne, e la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per una donna Nicoleta Atomi, 20enne, di nazionalità rumena, anche lei residente nella città riberese.
I due tunisini si approvvigionavano di stupefacente a Palermo, e loro stressi si occupavano di smerciarlo, mentre la donna avrebbe fatto la “vedetta”. Nel corso del blitz dei carabinieri della Tenenza di Ribera e della Compagnia di Sciacca, sequestrati 12.000 euro in contanti, che i due fratelli avevano nascosto in barattoli sepolti in un terreno.
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