Si è tenuto ieri, 5 marzo, un importante incontro tra la Delegazione FAI Agrigento e il Prefetto Salvatore Caccamo. Alla riunione, caratterizzata da un clima di dialogo costruttivo, hanno preso parte il Capo delegazione Giuseppe Taibi e la property manager del Giardino della Kolymbethra, Federica Salvo. Al centro della discussione, il ruolo del FAI in vista di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, l’impegno per la valorizzazione del territorio ei progetti in corso, tra cui il Museo di Città e le Giornate FAI di Primavera.
Il ruolo del FAI per Agrigento Capitale della Cultura Nel corso dell’incontro, Giuseppe Taibi ha sottolineato l’importanza della designazione di Agrigento come Capitale Italiana della Cultura per il 2025. Un’opportunità, ha sottolineato, che va oltre il prestigio dell’evento: “Un’occasione unica per cambiare mentalità, combattere la rassegnazione, migliorare la qualità della vita e far uscire il nostro territorio dall’isolamento”. Il FAI, con la sua attività di tutela e promozione del patrimonio culturale e paesaggistico, si propone come attore fondamentale per rendere questo evento un volano di crescita per l’intera comunità. L’impegno del FAI per il territorio,
Un punto centrale dell’incontro è stato il lavoro svolto dalla Delegazione FAI Agrigento, insieme ai Giovani e ai Volontari, per la valorizzazione del territorio. In quest’ottica, è stato dato particolare risalto alle prossime Giornate FAI di Primavera, in programma il 22 e 23 marzo, che offriranno un’occasione per scoprire e riscoprire luoghi di valore storico e culturale spesso poco noti. Un evento che ogni anno attira numerosi visitatori, coinvolgendo cittadini e turisti in un viaggio alla scoperta del patrimonio locale. Il Museo di Città: un progetto per il futuro Durante il colloquio, Taibi ha aggiornato il Prefetto sullo stato di avanzamento dei lavori del Museo di Città , un progetto che sorgerà all’interno del Collegio dei Filippini.
Questa galleria espositiva, sostenuta grazie a un finanziamento del FAI, è stata indicata come uno degli interventi più significativi nell’ambito della candidatura di Agrigento 2025. L’obiettivo è lasciare un’eredità duratura alla città, un luogo di cultura fruibile anche dopo l’anno della Capitale della Cultura. “Auspico che si possa inaugurare entro il mese di maggio”, ha dichiarato Taibi, sottolineando l’importanza di questo spazio per la valorizzazione del patrimonio artistico locale. Il Censimento “I Luoghi del Cuore”: successi e prospettive
L’incontro ha offerto anche l’occasione per ripercorrere i successi ottenuti grazie al Censimento “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI. Taibi ha ricordato come, nel 2016, il FAI abbia contribuito alla creazione del Belvedere sulla Scala dei Turchi, nell’ambito del progetto “Liberare la Bellezza”, che portò alla demolizione di due edifici abusivi,restituendo l’area alla collettività. Un ulteriore intervento significativo è stato il restauro dell’altare maggiore e del coro ligneo del Santuario del SS. Crocifisso di Siculiana , realizzato grazie ai fondi raccolti nel Censimento del 2022.
Guardando al futuro, Taibi ha sottolineato l’importanza dell’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina , che attualmente figura tra i primi posti della classifica nazionale del Censimento 2025. Il Giardino della Kolymbethra: un’eccellenza culturale e ambientale Durante l’incontro, Federica Salvo ha illustrato le attività che si svolgono presso il Giardino della Kolymbethra , un luogo che attira sempre più visitatori grazie alla sua unicità. Oltre alle visite guidate, il Giardino propone laboratori didattici per famiglie e bambini, eventi culturali, esperienze immersive nella natura ed escursioni nell’ipogeo .
La crescente attenzione verso il patrimonio ambientale e la biodiversità rendono il sito un esempio virtuoso di valorizzazione sostenibile. “Esperienze sempre più amate dai visitatori”, ha sottolineato Salvo, evidenziando l’impatto positivo delle attività promosse. Le Case Montana: il recupero di un patrimonio storico Un altro tema affrontato è stato il progetto di restauro delle Case Montana , antiche dimore contadine che si affacciano sulla conca naturale in cui si sta sviluppando il Giardino della Kolymbethra, proprio di fronte al Tempio dei Dioscuri.
Questo intervento si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a recuperare e valorizzare il patrimonio storico-architettonico locale. Il ritorno all’antico splendore di queste strutture rappresenta un ulteriore passo avanti nella tutela del paesaggio agrigentino. L’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni Nel suo intervento, il Prefetto Salvatore Caccamo ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal FAI , sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e società civile per la valorizzazione del territorio. Ha ribadito che il successo delle iniziative dipende dalla capacità di fare rete, mettendo a disposizione strumenti e risorse adeguate per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.
La promessa del Prefetto: una visita al Giardino della Kolymbethra A conclusione dell’incontro, il Prefetto ha espresso il desiderio di visitare personalmente il Giardino della Kolymbethra , accogliendo l’invito dei rappresentanti del FAI. Un gesto simbolico, ma significativo, che conferma la volontà di rafforzare il dialogo tra le istituzioni e le realtà associative del territorio. Conclusione L’incontro tra la Delegazione FAI Agrigento e il Prefetto ha rappresentato un momento di confronto costruttivo su temi chiave per il futuro della città. La valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, il recupero di luoghi storici e l’impegno per Agrigento 2025 sono stati al centro della discussione,con un’attenzione particolare alla necessità di lavorare in sinergia. L’interesse del Prefetto per le attività del FAI e la sua disponibilità a supportare le iniziative in corso lasciano intravedere prospettive positive per il territorio agrigentino.
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