La Procura di Agrigento, dopo due anni di indagini, ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sull’incendio che, la sera del 15 giugno del 2020, ha devastato un palazzo di via Unità d’Italia, nel rione a San Giusippuzzu, ad Agrigento, provocando lo sgombero delle abitazioni.
L’incendio si sviluppò tra l’area di pertinenza esterna e quella interna di un magazzino commerciale, al piano terra dello stabile, di circa 500 metri quadrati, di un’azienda che si occupava di imballaggio alimentare, plastica, cartoni per pizza.
Il fascicolo, oltre ad ipotizzare il reato di incendio, raggruppava altri episodi avvenuti a Porto Empedocle nei giorni successivi relativi a furti, danneggiamenti e minacce. Secondo il pubblico ministero Gianluca Caputo le indagini non hanno consentito di raccogliere elementi sufficienti per istruire un processo.
I difensori dei proprietari delle unità immobiliari, gli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, hanno adesso venti giorni di tempo per opporsi alla richiesta di chiusura del caso chiedendo al Gip di disporre nuove indagini.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp