Inaugurazione in programma il 29 febbraio
Evento del millennio: il Telamone Ritorna alla Vita nel Cuore del Parco Archeologico di Agrigento. Inaugurazione il 29 febbraio. Un intervento significativo che include anche la musealizzazione dell’area e l’illuminazione notturna, con un investimento di circa 500 mila euro.

L’evento è stato programmato per il 29 febbraio prossimo. Ancora pochi giorni di attesa poi il Parco Archeologico Valle dei Templi, nel corso della cerimonia inaugurale, “sveglierà, dal letargo millenario in cui giaceva (a pezzi) il “Telamone” per ridargli una nuova vita. Si tratta di uno di quei giganti in pietra, che costituivano le colonne portanti del tempio di Zeus nell’antica città greca di Akragas. Grazie allo studio e al lavoro certosino di alcuni esperti dell’”Istituto Germanico” di Roma, sono stati raccolti e assemblati una serie di reperti, ruderi del tempio che giacevano nell’area archeologica, ricostruendo la colonna: un telamone che ora, rialzato e illuminato sarà il guardiano della Valle. Dunque un nuovo Telamone eretto come ai tempi dell’ineguagliabile ingegneria akragantina destinato come attrattiva a richiamare migliaia di visitatori. La statua, alta quasi otto metri, adornava nel V secolo avanti Cristo il tempio di Zeus le cui rovine sono le principali attrattive del parco archeologico. Il prossimo 29 febbraio la statua verrà liberata dall’intelaiatura che lo ricopre, alta 12 metri. Questo gigante è stato ricostruito combinando blocchi originali conservati nell’area e adesso sarà possibile vederlo anche da grande distanza. “Non si tratta di una copia, come quella già esistente al tempio di Zeus – spiega il direttore del Parco, Roberto Sciarratta – ma un Telamone realizzato ricomponendo vari blocchi tutti appartenenti alla medesima figura recuperati all’interno delle rovine del tempio”. Il tutto su progetto dell’architetto Carmelo Bennardo, con un passato al Parco dei Templi e attuale direttore del Parco di Siracusa. Il Telamone sarà anche il simbolo di una città che si rialza e che guarda al futuro, al 2025 quando sarà Capitale Italiana della Cultura. Questo progetto, nato nel 2010, è sicuramente uno degli interventi più importanti e significativi degli ultimi anni per il Parco archeologico di Agrigento. L’Ente Parco ha investito nell’operazione per l’innalzamento del nuovo Telamone risorse per circa 500 mila euro che comprendono anche la musealizzazione dell’area del tempio di Zeus e l’impianto di illuminazione notturna del monumento. Sarà possibile “rileggere” correttamente l’intera area sacra del santuario con un percorso che conduce all’imponente altare di Giove. Oltre al progetto più scenografico cioè quello del ri-assemblaggio della trabeazione (architrave, fregio e cornice) vi è la musealizzazione delle parti dell’enorme statua che è sostenuta tramite una sottile lastra in acciaio corten con mensole di pochi millimetri: un supporto antisismico, di ultimissima generazione.
LORENZO ROSSO




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