Il mare ha restituito un altro ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish, come quelli rinvenuti nelle settimane scorse nel mare tra i territori di Agrigento, Porto Empedocle e Realmonte. A ritrovare sulla spiaggia della riserva naturale di “Torre Salsa”, a Siculiana, un sacco di juta con all’interno decine di panetti, per un peso di oltre 35 chili di droga, sono stati i carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, unitamente ai militari dell’Esercito Italiano impegnati, nella Sicilia occidentale, nell’operazione “Strade sicure”. Il ritrovamento è avvenuto nell’ambito dei continui controlli, svolti in tutto il territorio provinciale dai carabinieri per vigilare sull’applicazione degli ultimi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri connessi all’emergenza Coronavirus. Ed è stata controllata la spiaggia di Torre Salsa per verificare, che anche sull’arenile non vi fossero persone non autorizzate. Proprio durante questo particolare servizio l’attenzione dei militari è stata attirata da un passante che ha segnalato, sia ai carabinieri in transito, sia ad una pattuglia militari dell’Esercito la presenza di uno strano sacco di plastica blu, chiuso da un fitto intreccio di nastro da imballaggio e nascosto dalle alghe, e dagli altri rifiuti restituiti dal mare in questi giorni. Quello che sembrava, appunto, un comune rifiuto si è rivelato, con sorpresa una grossa confezione di hashish già suddiviso in panetti pronti per lo smercio. Nei prossimi giorni i carabinieri cercheranno di fare luce su quest’ultimo ritrovamento di droga sulle spiagge agrigentine.
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