In giro alla guida di un’auto rubata. I poliziotti del Commissariato di Canicattì hanno denunciato un canicattinese, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, per i reati di ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere, e per guida senza patente con recidiva nel biennio.
Tutto quanto durante un servizio di controllo del territorio. L’attenzione degli agenti veniva attirata da un veicolo condotto da un uomo, pluripregiudicato.
Riconosciuto il conducente, sospettato di diversi reati contro il patrimonio, i poliziotti procedevano al controllo del mezzo che, dagli accertamenti, risultava rubato alcune settimana addietro, in una cittadina limitrofa a Canicattì.
Inoltre, all’interno del veicolo veniva rinvenuto un congegno multiuso con una lama di sei centimetri, con taglio e punta, e due centraline elettroniche, verosimilmente appartenenti ad altre autovetture, e probabilmente utilizzate per compiere i furti di veicoli, fenomeno in crescita nel territorio canicattinese e nei paesi limitrofi.
L’indagato, al fine di eludere od ostacolare l’accertamento sulla provenienza delittuosa del mezzo, aveva apposto le targhe, appartenenti ad un altro veicolo, di proprietà del padre. Immediatamente, quanto rinvenuto, veniva posto sotto sequestro.
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