Il personale della Squadra Mobile di Agrigento, ha eseguito due fermi di indiziato di delitto, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In particolare, dalle investigazioni è emerso che 8 migranti, di cui 3 egiziani e 5 sudanesi, avrebbero avuto delle responsabilità da determinare la Procura della Repubblica di Agrigento, guidata dal procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella, ad emettere altrettanti decreti di fermo.
L’attività investigativa è stata avviata a seguito dello sbarco di 82 migranti avvenuto a Lampedusa il 17 agosto. In collaborazione con la Squadra Mobile di Napoli, sono state svolte numerose escussioni nei confronti di migranti, collocati in vari strutture d’Italia, grazie alle quali, è stata ricostruita la traversata, e identificati i membri dell’equipaggio.
Gli esiti della successiva attività investigativa, coordinati dal sostituto procuratore Giulia Sbocchia, ha permesso di raccogliere precisi e gravi elementi di prova a carico di otto stranieri, di età compresa tra i 20 ed i 37 anni, i quali in concorso tra loro, hanno trasportato nel territorio italiano 73 cittadini extracomunitari, per lo più originari del Bangladesh, conducendoli dalle coste libiche verso le acque territoriali italiane, a bordo di un sovraffollato barcone di circa 12 metri, ed esponendoli a grave pericolo di vita.
Nello specifico i migranti erano costretti a navigare in precarie condizioni di sicurezza, in quanto la traversata è stata effettuata in assenza di dispositivi di salvataggio. Alcuni dei destinatari dei provvedimenti restrittivi, sono stati effettuati dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli, ed i rispettivi provvedimenti, in seguito convalidati dal Gip. Attualmente altri soggetti sono attivamente ricercati.
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