Immigrati clandestini, dagli sbarchi nelle nostre coste anche possibili terroristi
Operazione antiterrorismo del Ros, 15 fermi Blitz del Ros dei Carabinieri in Sicilia e nella provincia di Brescia, fermate 15 persone. Tra loro un cittadino tunisino accusato di apologia dell’Isis. Le accuse: istigazione al terrorismo e favoreggiamento dell’immigrazione illegale –
Il servizio diffuso dal Tg1 fa sicuramente riflettere. Tutto sarebbe partito da una dichiarazione di un detenuto nel carcere di Marassi, Genova. Il giovane immigrato di orgine tunisina ha voluto mettere in guardia le autorità dal possibile arrivo in Italia (dalle coste siciliane) di pericolosi terroristi. ” Un esercito di Kamikaze ”, così sono stati definiti dal ragazzo attualmente estradato in Francia. Queste pesanti dichiarazioni hanno immediatamente messo in allerta le nostre autorità, in particolar modo i reparti antiterrorismo che hanno organizzato un raid di arresti tra la Sicilia e Brescia. Un’operazione che ha ricevuto anche il plauso del Ministro della Difesa.
Tra gli indagati, oltre a 12 tunisini, anche due palermitani che gestivano il racket degli sbarchi fantasma e del contrabbando di tabacchi.
Il viaggio dalle coste africane a quelle siciliane veniva fatto con mezzi veloci, in meno di 4 ore si copriva tutta la distanza e il prezzo era molto salato. Ben 2500 euro a persona per assicurarsi il biglietto in prima classe nell’imbarcazione fantasma. Alcuni di questi sbarchi esposti al terrorismo si sono svolti nelle coste di Torre Salsa. Dalle immagini dei Carabinieri del ROS non risultano essere sbarcati immigrati legati al terrorismo, ma solo alcuni accusati di reati comuni.