
Natale 2016, il Cardinale visita i malati del centro di Nefrologia e Dialisi di Canicattì
Nella struttura specializzata ha celebrato messa portando in dono “il buon Natale”
Chinarsi sulla fragilità umana a condividerne il peso, farsi vicino con l’ascolto, con la parola, il sorriso e l’incoraggiamento ma soprattutto con l’indicare un orizzonte più alto e consolante a chi è sofferente e a chi lo assiste per professione o per familiarità, è davvero un atto cristiano, un’opera di Misericordia necessaria, più che mai ora, concluso l’Anno Santo straordinario della Misericordia e con l’imminente Natale. E’ quanto ha fatto il Cardinale Francesco Montenegro ieri, 22 dicembre, recandosi nello Studio Medico di nefrologia e dialisi di Canicattì. Una struttura, convezionata e accreditata con il servizio sanitario nazionale che dal ’93 eroga servizi di dialisi, avvalendosi di macchinari all’avanguardia tanto da essere considerata una vera eccellenza del territorio.
A Canicattì il pastore della Chiesa Agrigentina è stato accolto dall’Amministratore della Struttura Aurelio Trupia e dal coordinatore sanitario dott. Carmelo Lo Dico, che lo hanno accompagnato nella visita ai pazienti. Alla celebrazione molto partecipata, oltre ad altri medici, personale, e gli infermieri che vi lavorano, ha preso parte anche il Primario del reparto di Nefrologia e dialisi dell’Ospedale di Agrigento, Antonio Granata.
Il Cardinale si è soffermato qualche minuto, dialogando con loro sui temi più importanti che riguardano le professioni sanitarie, problematiche, prospettive, temi etici, professionali, organizzativi.
E’ stato commovente constatare come è forte la fede semplice e genuina di tante persone, pazienti, familiari e gente che lavora.
Grande soddisfazione per la visita dell’Arcivescovo di Agrigento ha espresso Aurelio Trupia.
“Quando abbiamo proposto al Cardinale di venire a celebrare in questa struttura una Santa Messa di Natale si è mostrato subito entusiasta”- dice Trupia. “E’ stato un segnale dell’attenzione che mostra Don Franco verso chi soffre, chi è costretto alla dialisi a cure astenuanti che mettono a dura prova la pazienza umana. L’augurio è che questo evento possa ripetersi nel tempo, divenenendo una tradizione, perchè è un forte segnale di attenzione nei confronti di chi soffre“.
Le parole del Cardinale agli ammalati:
“Vengo qui a portarvi il buon Natale e non vorrei dirvi altro perchè in un luogo di soffrenza sembrerebbe una cosa scontata. Non potevo non venire a Canicattì – ha aggiunto – e fermarmi in questa casa, la casa della Divina Provvidenza, che accoglie persone che necessitano di cure specializzate che durano nel tempo“.
La missione della Struttura di Nefrologia e Dialisi di Canicattì è la prevenzione dell’insufficienza renale acuta e cronica e il miglioramento della qualità di vita di coloro che ne sono già affetti. Chi è soggetto a questa terapia, ogni due giorni deve sottoporsi a dialisi e grazie a strutture come queste la sua sofferenza viene spesso alleviata.