La città di Agrigento è sotto choc per l’incidente stradale di viale Emporium costato la vita all’istruttore di tennis e padel, Marco Chiaramonti, di 50 anni. La dinamica è ancora in fase di ricostruzione ad opera dei carabinieri del nucleo Radiomobile e della Stazione di Villaseta. Spetterà a loro stabilire se effettivamente, così per come è emerso ieri sera, il cinquantenne agrigentino ha perso il controllo dello scooter, un Honda Sh, a causa di un dissesto presente sul manto stradale. L’uomo che viaggiava da solo, avrebbe anche provato a riprendere il controllo alla guida, tant’è che in un primo momento era finito quasi nella corsia opposta dove in quegli attimi è sopraggiunta un’auto.
Con il mezzo a due ruote ormai fuori controllo ha finito la sua corsa contro la base di un tronco di un albero. Un impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. Marco Chiaramonti era sposato e padre di una bambina piccola. Dieci anni fa l’agrigentino aveva perso il fratello, Gabriele all’età di 36 anni, sempre a causa di un incidente stradale avvenuto al Lido Fiori a Menfi. Due fratelli inseparabili, molto conosciuti e a cui tutti volevano un gran bene.Sul luogo del tragico sinistro, ieri sera, si è radunata una folla di amici e conoscenti.
Tutti quanti, in lacrime, hanno aspettato fino alla rimozione dei mezzi e della salma. Scene strazianti, accompagnate da amarezza, incredulità e rabbia, per una tragedia che forse si poteva evitare.
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