Emergono altri particolari sul maxi sequestro di 357 chilogrammi di hashish effettuato lo scorso 10 dicembre in un’abitazione in contrada Santa Zita, a poche centinaia di metri dal mare di Licata. L’operazione è stata condotta sul campo dal personale della Sisco, la Sezione investigativa specializzata della criminalità organizzata della Polizia di Stato, con la collaborazione dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento.
Il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, nel frattempo, ha convalidato l’arresto dei due pescatori finiti in manette. Si tratta di un 36enne, di nazionalità marocchina, e di un 29enne, tunisino. Il giudice ha disposto nei confronti dei due indagati, accusati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e autoriciclaggio, la custodia cautelare in carcere. I due giovani, sono stati catturati nel corso di un vero e proprio blitz della polizia.
Gli agenti, dopo aver fatto irruzione nella casa, hanno trovano l’ingente quantitativo di hashish nascosto in un armadio. Uno degli indagati è stato immediatamente bloccato mentre il più giovane, è riuscito a fuggire tra i campi. Una fuga poi proseguita in auto, conclusa in contrada Ciuccafa a Porto Empedocle, dopo aver speronato una vettura della polizia.
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