“Avrei voluto trascorrere la Pasqua con voi – dice il dott. Auriemma ai giornalisti presenti in Questura per la conferenza stampa di commiato.
Per la verità anche noi avremmo voluto che restasse ancora ad Agrigento da dove sarebbe, comunque, andato via a breve ma non cosi, dall’oggi al domani, velocemente, come è avvenuto.
Quando si ha a che fare con persone come Maurizio Auriemma è difficile non emozionarsi salutandosi.
Da Agrigento a Bergamo, cioè dal profondo sud a quel nord da dove era arrivato meno di due anni fa.
Ma lui appartiene al sud in quanto napoletano.
In conferenza stampa, abbiamo visto come sempre un uomo dalle grandi doti, un amico prima che un poliziotto.
Amico, soprattutto, dei giovani con i quali ha instaurato un rapporto speciale incontrandone centinaia dentro e fuori gli istituti scolastici.
Maurizio Auriemma, porterà a Bergamo un ricordo positivo della nostra città.
Ad una domanda che gli ho rivolto ha risposto che Agrigento è una città da conoscere.
“Degli agrigentini – ha aggiunto – porto con me l’affetto, il calore, la partecipazione”.
Intanto, gli agrigentini per bene sono certi di trovare nella dottoressa Iraci che da martedì prenderà ufficialmente il posto di Maurizio Auriemma, un’altra importante figura di riferimento.
Eugenio Cairone