“Trovare le parole non è mai facile. Ma le parole in questi giorni, quelle sincere, mi hanno aiutato tanto. In questi lunghissimi giorni ho sofferto come non auguro a nessuno e sto continuando a farlo in silenzio e con il cuore che mi strappa il petto. Oggi voglio però ringraziare pubblicamente e tramite la stampa che ci è stata vicina alcune persone che non dimenticherò mai e che sono state famiglia senza guardare orari e togliendo tempo ai propri cari per darlo alla mia Marianna”. A parlare è Renato Salamone, marito di Marianna Bello, dispersa per ben 19 giorni e trovata senza vita domenica mattina lungo il fiume Naro a Cannatello. L’uomo in una lettera pubblica ringrazia i soccorritori, le forze dell’ordine, istituzioni e cittadini che sono stati impegnati nelle ricerche.
“Il mio primo ringraziamento va a Francesca Roberto, dirigente della Polizia di Stato e al sovrintendente Raffaele Castaldo per esserci stati dal primo all’ultimo istante con delicatezza e schiettezza e perché hanno deciso di far passare Marianna per l’ultima volta sotto la Valle dei Templi che lei amava tanto nel tragitto tra quel luogo maledetto del ritrovamento e Favara. Ringrazio poi il comandante dei Carabinieri della Tenenza di Favara Paolo Scibetta che non si è mai sottratto al suo dovere prima di uomo e poi di carabiniere e per le parole che ogni giorno ha avuto per me e per il resto della famiglia. Ringrazio la presidente di Aica Danila Nobile per tutto quello che ha fatto e per i mezzi che ha fatto arrivare a Favara già dal primo giorno. La ringrazio anche per il supporto morale che continua a darmi ogni giorno anche telefonicamente a qualsiasi orario e per la sua delicatezza nel cercare di farmi capire quello che ancora forse non mi è del tutto chiaro”.
“Ringrazio anche – continua Renato Salamone – l’addetto di Aica Gabriele Terranova che è entrato a far parte della nostra famiglia e che non ha mai fatto mancare la sua presenza fisica e morale durante e dopo le operazioni di ricerca. Ringrazio il sindaco di Favara Antonio Palumbo e la moglie Enza per esserci sempre stati e per aver lottato giorno e notte con noi. Non per ultimo voglio ringraziare Gaetano Faija, Gaspare Vecchio, Giovanni Bellavia e Amedeo Restivo: cugini, amici, fratelli per me che notte e giorno sono stati svegli e attivi senza mai fermarsi e senza badare a nulla cercando anche di strapparmi un sorriso. Ringrazio i vigili del fuoco, i volontari e tutte le forze dell’ordine che hanno lavorato per riportare a casa Marianna e farla finalmente riposare in un luogo sicuro. Grazie a tutti coloro che hanno pregato e sperato. Adesso Marianna è a casa e un giorno saremo nuovamente tutti insieme felici”.
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