Da quando è al vertice della società gialloblu, il 41enne di Canicattì non ha mai smesso di stare vicino alla squadra e adesso è arrivata anche la soddisfazione di aver centrato la griglia playoff, risultato mai raggiunto nei cinque anni precedenti. Il suo affiatamento con Enrico Massimino è servito a far volare alto il Licata: a livello di immagine è il patron che tutti i tifosi vorrebbero, magari con un calciomercato più generoso… Lui che ha sempre corso e vinto, questa volta vuole tagliare il traguardo ma con prudenza.
E siccome nel calcio vincere aiuta a vincere, a Licata le basi per fare bene in futuro ci sono tutte. In generale, il calcio non dà certezze, non ci sono equazioni vincenti. Ciò che può portare al successo è il progetto, la costruzione di un percorso. Ci vuole un po’ di tempo, ma si può quantomeno lottare per vincere anche se non si ha un grande blasone. Ed è quello che ha dimostrato il Licata che ha saputo dare fiducia ai giovani costruendo un progetto che valorizza la linea verde. Aver centrato i playoff sicuramente rafforza una certa consapevolezza. Disputare i playoff un ottimo punto di partenza. Un pò come quando in serie A raggiungi la zona Uefa, ecco i playoff sono la zona Uefa del Licata.
Eppure non è stato facile all’inizio tenere saldi i propri principi. Ad inizio stagione non arrivavano i risultati, ma la società è stata brava a non perdere le proprie consapevolezze. Malgrado le sconfitte il Licata creava tanto e veniva condannata dagli episodi molto più del dovuto. La società ha saputo fare quadrato, tenere duro, isolarsi dalle critiche e non cercare mai alibi. Una formula vincente. Le idee della coppia Di Benedetto – Massimino sono state chiare fin dall’inizio: un progetto si deve basare su “fondamenta solide” e la sostenibilità del progetto è alla base. La squadra, il gruppo viene prima di tutto. Di Benedetto ha macinato chilometri su chilometri per stare vicino alla squadra. Non solo da Canicattì a Licata, ma anche per tutte le trasferte. Di Benedetto, così come Massimino c’è sempre stato.
“Sono stato fiducioso fin dall’inizio, anche quando non arrivavano i risultati.
L’unione dei nostri ragazzi, una società solida che ha reso possibile questo traguardo e non nego l’emozione che ho provato lunedì al triplice fischio. È stato voluto e mi inorgoglisce sempre di più di aver fatto questa scelta ad inizio stagione”.
Ai microfoni di WESport, Di Benedetto, si dice entusiasta del raggiungimento dei playoff:
“Eravamo ultimi dopo le prime cinque giornate, sono arrivate tantissime critiche e già si parlava di retrocessione! Abbiamo difeso gruppo, mister e staff e dopo la gara di Paternò la musica è cambiata!”. “La mano del mister si é vista, nel girone d’andata e nel girone di ritorno sono stati fatti gli stessi punti.
Con il suo staff ha improntato la squadra nel giocare sempre la palla, ogni partita contro ogni squadra.”
Con in mente i playoff da disputare, la società guarda alla prossima stagione. Ottima ossatura, giovani promettenti, l’Under 19 viene dalla vittoria del campionato regionale di Serie D.
Il Presidente Di Benedetto non si nasconde, si gode il momento ma pensa già al futuro gialloblù.
“Vengo da uno sport dove ho vinto, sono stato abituato a vincere e prevedo il futuro del Licata Calcio roseo. La seconda vittoria consecutiva della nostra Under 19 del Licata ci rende orgogliosi, soddisfatti dell’ottimo lavoro del responsabile del Settore Giovanile Danilo Scimonelli. Adesso attendiamo la Cavese per le fasi nazionali.
In finalissima con il Trapani c’erano tantissimi atleti messi a disposizione di mister Romano, che li ha saputi gestire e gli ha inculcato la mentalità da “grande”.