Un’ arena immersa nel verde con vista panoramica sulla Valle dei Templi, palcoscenico ideale per eventi culturali.
Il Giardino botanico, del Libero consorzio comunale, tornerà ad essere uno “spazio teatro” in grado di ospitare eventi e spettacoli, colmando un vuoto rispetto a Taormina e Siracusa nelle quali il teatro greco è rimasto ben conservato e fruibile. Obiettivo principale è quello di implementare le potenzialità del Giardino come un polo di attrazione culturale per gli eventi di Agrigento capitale della cultura 2025. Tra i progetti, oltre la rinascita del teatro di pietra all’interno del Giardino botanico, anche l’apertura al pubblico degli antichi ipogei, risalenti al 480 A.C. Il direttivo dell’Archeoclub d’Italia ha presentato i nuovi progetti in una passeggiata archeologica che, con i sindaci del territorio, dopo la Valle dei Templi, ha fatto tappa anche al Giardino Botanico. “Già dal prossimo mese di giugno il giardino/teatro – dice Achille Contino (nella foto), dirigente al Turismo dell’ex Provincia Regionale– potrà ospitare eventi al fine di attrarre e attirare i turisti. Proporremo un cartellone, così come fatto già nel 2000 quando tutto si fermò a causa del costone poco sicuro. Qualche anno fa siamo riusciti ad intercettare le risorse per risanare il costone. Adesso si stanno completando i lavori, in particolare nella piazza, e le vie di fuga. Obiettivo saranno le rappresentazioni classiche”. Un grande teatro a cielo aperto della capienza di circa 700 posti ricavati in una delle cave dell’antica Akragas. Così, tra le 300mila specie di piante mediterranee tornerà a sorgere un teatro. “La scenografia non sarà solo il Parco – continua Contino– ma anche l’alto costone che si presta al mito, alla storia, all’archeologia e alla mitologia delle divinità, proprio perché ci sono ipogei, luoghi che potranno essere utilizzati per il teatro. Vogliamo rientrare sul turismo degli eventi”. Il giardino-teatro sarà una delle sedi principali delle manifestazioni di Agrigento 2025 e, dopo la chiusura dei lavori, alcuni degli ipogei lì presenti potranno essere visitati dal pubblico.
In foto il cartellone che era stato previsto nell’agosto del 2000.
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