Si è svolto, presso la sede del dipartimento di Archeologia dell’Università di Catania, il primo incontro dell’anno nuovo, organizzato dall’Associazione nazionale archeologi di Sicilia, finalizzato ad informare e approfondire le novità sulla professione di archeologo, ma anche a rinsaldare il legame con il territorio, e gli enti con cui negli anni Ana ha costruito un dialogo.
Un incontro\confronto aperto, in cui docenti, studenti e professionisti hanno discusso su temi d’attualità legati alle loro competenze disciplinari. In particolare è stato approfondito con il direttore nazionale, Ghiselda Pennisi, il tema dell’iscrizione agli Elenchi Ministeriali. Ne è scaturito un confronto su eventuali criticità, e sul ruolo dell’Università nella formazione dei futuri professionisti.
Tra gli interventi quello del prof. Pietro Militello, nella sua veste di padrone di casa, ma anche e forse soprattutto per il suo atteggiamento sempre propositivo e di apertura nei confronti dell’associazione stessa. Come ha spesso sottolineato durante il suo intervento, l’Università in questo momento storico non può e non deve più ignorare, ne evitare di confrontarsi con la libera professione, che si presenta quasi come una scelta obbligata per chi si affaccia al mondo del lavoro.
A conclusione dell’incontro il presidente Ana Sicilia Marco Correra e il segretario Giorgia Moscato (nella foto) hanno illustrato ai soci “vecchi e nuovi”, le attività svolte e in programmazione della sezione regionale. Imperativo del giorno: “Fare e partecipare! Fare per esserci e per far sentire la propria voce insieme”.