La possibilità di interpretare i nuovi strumenti digitali come risorse innovative a vantaggio del marketing turistico, rappresenta un’opportunità fondamentale per la promozione e valorizzazione del territorio. Si tratta di una sfida che già da tempo il comune di Agrigento e più in generale la Sicilia ha accolto con l’obiettivo di integrare visita reale ed esperienza digitale in un innovativo modello di marketing turistico.
Su questo percorso si è recentemente concretizzato il progetto Welcome Agrigento, piattaforma integrata al servizio dell’accoglienza. La piattaforma si propone come strumento di accesso sia per gli operatori del settore, dai commercianti a coloro che operano nell’accoglienza, sia per i visitatori che troveranno nella piattaforma quanto il territorio ha di meglio da offrire. Uno strumento inclusivo di questo tipo segue quel modello del fare rete che rappresenta la vera risorsa dell’economia 2.0.
Una rete digitale che ha il suo corrispettivo fisico e analogico nello spazio locale in cui l’offerta si compie. In questo modo si riduce la distanza tra l’utente e i beni e servizi che poi troverà durante la sua visita.
Un modello vincente che ha trovato negli anni sviluppi concreti nella collaborazione tra il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e il colosso dell’informatica Google. Da tempo infatti è possibile compiere visite virtuali della Valle dei Templi attraverso gli strumenti forniti dalla piattaforma digitale Google Arts and Culture. Le visite immersive consentono ai visitatori di effettuare una prima esplorazione, tanto suggestiva quanto realistica, attraverso il Parco; seguendo i quattro percorsi disponibili (Parco Archeologico, Tempio di Concordia, Tempio di Eracle e Necropoli Cristiana) il visitatore, da remoto, ha un primo assaggio di quanto troverà nella visita reale; stuzzicandone in tal modo la fantasia e l’immaginazione.
Perché il viaggio si nutre del resto anche e sopratutto di questo; di suggestioni che fanno leva sull’immaginazione e sulla capacità di un territorio di raccontarsi attraverso nuove forme e nuove metodologie. Da qui ad esempio lo storytelling applicato al marketing turistico sfruttato nei meccanismi narrativi dell’app Sicily Hisotires. Un’applicazione pensata per il mobile che immerge l’utente/giocatore in una storia la cui architettura tecnologica non ha nulla da invidiare alle tante gaming app presenti sul mercato. E del resto l’applicazione pensata per far conoscere la Sicilia è stata sviluppata come un vero e proprio videogame. Il visitatore compie un viaggio reale in una delle città presenti nel gioco, tra cui Agrigento, vestendo i panni di uno dei tanti personaggi disponibili. L’obiettivo è quello di accumulare punti compiendo determinate azioni nel luogo in cui ci troviamo; luogo reale, badate bene.
Meccanismi narrativi e strumenti tecnologici che sono da tempo impiegati nel mondo videoludico per intercettare utenti che sempre più accedono ai contenuti della rete da smartphone e tablet. Ecco allora che la tradizionale offerta da desktop delle piattaforme di gaming online si è ampliata di contenuti da sperimentare in mobilità. Operatori come Unibet hanno così affiancato alla vasta offerta di giochi che vanno dai tradizionali casino game alle più innovative versioni di giochi live, un’offerta pensata appositamente per il mobile con l’app Unibet per iOS e Android che diventa uno strumento ludico tanto utile per il giocatore quanto appassionate. Utilità e coinvolgimento dell’utente che si rivelano risorse preziose anche nel mondo del marketing turistico dove l’immediatezza di accesso ai contenuti e la capacità di coinvolgere il visitatore in questi stessi contenuti possono fare una differenza enorme per un’efficace promozione territoriale.
È dunque comprensibile la scelta di dare una più vasta vetrina digitale al patrimonio storico e archeologico siciliano attraverso progetti come il Virtual Museum della Sicilia presentato lo scorso febbraio a Palermo. Realtà immersiva e visori Vr permetteranno di accedere a distanza a oltre venti siti presenti sul territorio. Tra questi la Valle dei Templi di Agrigento, il teatro greco di Siracusa e quello di Taormina seguendo un percorso tanto emozionante quanto suggestivo. Il digitale al servizio del marketing turistico può davvero diventare un potente strumento di valorizzazione di un territorio.