Il cimitero cittadino di Bonamorone viene indicato come un cimitero monumentale. In piena zona A del Decreto Gui-Mancini, viene considerata un’area di grande rispetto, sia dal punto di vista sociale o religioso, sia dal punto di vista architettonico. Non sono consentiti interventi edilizi se non la semplice manutenzione dell’esistente. Tutte queste prescrizioni ci fanno pensare a un luogo tenuto in grande considerazione dai cittadini e quindi dalle autorità civili e religiose. Ma purtroppo non è proprio così. Basta dare un’occhiata alle condizioni in cui versa il camposanto di Bonamorone per accorgersi dello stato d’incuria in cui versa la struttura. Le erbacce hanno infestato le tombe private e i campi comuni. In diversi punti i marciapiedi sono irregolari e addirittura nel viale principale sui sanpietrini sono state fatte colate di grigio cemento. Non ci sono mezzi per accompagnare le persone anziane vista la lunghezza dei viali e non c’è nessun ordine nella piazza riservata alla sosta delle auto. Quando piove non c’è nessun riparo ne all’esterno e nemmeno all’interno del cimitero.
Ricordiamo a chi si è assunto l’onere di amministrare la nostra città, che anche il cimitero fa parte di Agrigento e che il rispetto delle persone si dovrebbe avere sia da vivi che da morti. E dal segnale di scarsa attenzione che si dà ai defunti, siamo portati a pensare a una scarsa attenzione anche per i vivi.