Ormai il Coronavirus ha raggiunto la nostra provincia. La leggerezza con la quale alcuni nostri conterranei sono tornati dalle zone infette del Nord e la mancanza di adeguati controlli ha fatto si che il Covid-19 giungesse anche all’ombra dei templi propagandosi in pochi giorni in maniera esponenziale.
Bravi, potremmo dire, ma il danno è ormai fatto.
E invece no. Non abbiamo ancora capito e continuiamo a non capire che c’è una emergenza sanitaria in corso. Un virus dagli effetti gravissimi e del quale ancora non si conosce l’antidoto è in giro nelle nostre strade e noi ci sentiamo in vacanza.
Chiudono le scuole, i teatri, i cinema, i ristoranti. Chiudono le chiese, i monumenti, si raccomanda di stare a casa, di stare lontani almeno un metro dai nostri vicini. Si invita a non uscire di casa, a non formare assembramenti. Si fermano le assemblee, le mostre, il referendum, le partite, la campagna elettorale e… i giovani si riuniscono in massa a San Leone per festeggiare le vacanze anticipate. Magari ci sono studenti universitari che ritornano dal Nord, figli o parenti di insegnanti che ritornano dal Nord e che ora stanno tranquillamente in famiglia e con gli amici. Quanto ci vuole a contagiare mezza provincia? Nulla! Bastano pochi giorni.
C’è tanta incoscienza, nonostante la massiccia campagna d’informazione, ma non ci sono nemmeno adeguati controlli o contromisure.
Eppure sarebbe meglio disperdere questi giovani, invitandoli a essere più responsabili. A fargli capire che non rischiano solo loro e i loro congiunti, ma tutta la città e la provincia. Occorre girare per le strade, fare appelli anche con i megafoni, magari come in campagna elettorale. Bisogna avere il coraggio di prendere anche decisioni impopolari, come sospendere il mercatino settimanale, anacronistico in questo momento.
Ricordiamo che la salute è la cosa più importante che abbiamo e che il massimo responsabile della salute pubblica è il sindaco, il quale deve concordare con il prefetto, la protezione civile, le forze dell’ordine tutte e le massime autorità sanitarie, le iniziative da adottare per salvaguardare la sicurezza degli agrigentini .