LICATA. Il 26 ottobre prossimo, alle 10, presso la sede dell’Ufficio Patrimonio, sita al civico 51, piano secondo di Corso Vittorio Emanuele (edificio che ospita il Teatro comunale), si procederà, infatti, all’apertura delle buste contenenti le offerte relative all’alienazione dei beni comunali disponibili, di cui al bando scaduto il 2 ottobre. Si tratta di 113 beni distribuiti su tre tabelle, individuati attraverso la determina dirigenziale del mese di luglio scorso.
“La vendita – spiega il Comune – avverrà a mezzo asta pubblica e l’aggiudicazione sarà definita mediante offerta segreta, solo in aumento rispetto al prezzo posto a base di gara. In caso di più offerte per lo stesso bene, l’aggiudicazione avverrà a favore di chi avrà formulato l’offerta economica mente più vantaggiosa per l’ente”.
Ed ancora, l’avviso precisa che l’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida e che nel caso die due o più offerte valide di pari importo si procederà all’aggiudicazione procedendo, in sede di gara, ad una licitazione fra essi soli ad offerte segrete. L’apertura delle buste avverrà in seduta pubblica.
Nell’elenco dei beni alienabili ci sono fabbricati di proprietà dell’ente, in vendita ormai da anni ma senza che sia stato trovato alcun acquirente. Tra questi, per esempio, l’ex autolavaggio di via Giarretta, i locali che nella stessa zona ospitano gli uffici dell’Eas, l’edicola di piazza Progresso, un deposito del dipartimento Lavori Pubblici in via Castel San Giacomo e tanti altri. Ma nel piano delle alienazioni sono state inserite, adesso, anche le aree di sedime sulle quali insistevano le villette al mare che dal 20 aprile del 2016 ad oggi sono state demolite dal Comune.
Intanto è stato pubblicato, all’Albo Pretorio del Comune, all’Urp, presso l’Ufficio Patrimonio e sul sito internet del Comune, l’avviso pubblico per la concessione gratuita degli immobili confiscati alla criminalità organizzata. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere l’utilizzo, a fini sociali, degli immobili confiscati attraverso attività progettuali a servizio del territorio, ed è rivolta all’individuazione dei soggetti cui concedere o rinnovare, in uso gratuito gli immobili confiscati e che fanno parte del “Patrimonio indisponibile” del Comune. Si tratta di: 33 terreni e di un magazzino.