Tempio d’oro, la Sagra del Mandorlo incorona il Cile
Agrigento si è lasciata incantare dal ritmo e dalla potenza espressiva del Kari Kari Ballet Cultural, il gruppo cileno che ha conquistato il Tempio d’Oro del 67° Festival Internazionale del Folklore. Con energia travolgente, corpi statuari e danze mozzafiato, gli artisti provenienti da Rapa Nui hanno trasformato il palco in un’esplosione di cultura e tradizione, conquistando non solo la giuria ma anche il cuore del pubblico.
Abbiamo incontrato il direttore del gruppo poco prima della partenza per il rientro sull’isola del Pacifico. “Il nostro obiettivo è salvare, valorizzare e trasmettere la danza, le melodie e la cultura degli antenati Rapanui” – ci ha raccontato – “Il nostro nome, Kari Kari, significa ‘eccellenza’, ed è con questo spirito che da anni formiamo bambini e giovani artisti nella nostra accademia Ma’aranui, affinché diventino i migliori ambasciatori della nostra terra attraverso diverse discipline artistiche”.
Fondato nel 1996 dall’artista e manager culturale Lynn Rapu Tuki, il Kari Kari Ballet ha scritto pagine importanti della storia del folklore cileno e internazionale. Tra i suoi successi più grandi, spicca la vittoria per 17 anni consecutivi della Tapati Rapanui, la competizione che celebra l’identità dell’isola. Oggi, Lynn Rapu ha scelto di dedicarsi ad altri progetti, ma il suo lascito continua a vivere attraverso il gruppo, che con orgoglio celebra proprio in questi giorni i suoi 29 anni di attività.
Agrigento, con la sua Sagra del Mandorlo in Fiore, ha reso omaggio a questa straordinaria realtà culturale, accogliendo e premiando il Kari Kari Ballet come meritevole custode di una tradizione antica e vibrante. Un legame tra due terre lontane che, attraverso la danza e la musica, si sono scoperte più vicine che mai.
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